Clima e desiderio sessuale. Parrebbe questo il leitmotiv di un recente studio condotto all’Università di Exeter, in Inghilterra. Gli scienziati hanno infatti visto che la tendenza alla promiscuità è direttamente proporzionale alle basse temperature.
La ricerca condotta sugli insetti ha messo in luce che le femmine, in particolare, hanno più partner se vivono alle alte latitudini, meno se abitano i paesi più caldi. Ciò è vero soprattutto per i moscerini della frutta e le mosche, anche se è la genetica a regolare il comportamento generale di una specie. Significa che il caldo o il freddo possono certo indurre ad accoppiarsi con più frequenza con partner diversi, ma se una specie è prettamente monogama difficilmente avrà tante “avventure”.
Lo studio offre nuove interpretazioni dell’interazione fra organismi e ambiente, benché non sia ancora chiaro come mai col freddo la promiscuità in campo entomologico aumenti. Gli scienziati hanno analizzato questo comportamento sensibile agli sbalzi delle colonnine di mercurio anche in animali più evoluti come i pesci o gli uccelli. E l’uomo? Difficile oggi mettere in relazione l’attività umana con le variazioni climatiche, poiché la nostra specie è riuscita a conquistare tutti gli angoli della terra modificando l’ambiente per i propri scopi. Tuttavia suscita una certa curiosità scoprire che le nazioni dove le scappatelle (e quindi il più alto numero di partner) sono più frequenti corrispondano alle alte latitudini.
Restando in Europa si scopre infatti che il popolo più fedifrago in assoluto risulta essere quello danese dove il 46% delle coppie si fa le corna; a seguire la Germania, al 45%. Tante volte però è la semplice paura di essere beccati che tiene lontani dalle scappatelle. La pensano così il 35% dei francesi, disposta a tradire se avesse la certezza di passarla liscia, e il 31% degli spagnoli. Da un punto di vista prettamente fisiologico il discorso potrebbe riflettere l’alterazione del flusso ormonale con le temperature troppo elevate, che abbassano il desiderio sessuale. E può c’entrare anche la melatonina che spinge ad avere rapporti ma che con le tante ore di luce (tipiche dei paesi soleggiati) cala drasticamente.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com