Il lupo è arrivato sull’Isolone di Bertolla, a due passi da Torino. L’isola creata nel 1953 lungo il corso del Po attraverso la Diga del Pascolo e il Canale Derivatore, si trova all’interno della Riserva naturale del Meisino, a 5 km in linea d’aria dalla Mole Antonelliana.
La notizia è stata data dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, di cui la Riserva fa parte, in seguito alle indagini effettuate su un tampone trasmesso dai guardiaparco all’Istituto Zooprofilattico di Torino che conteneva la saliva presente su un animale predato. L’analisi genetica ha inequivocabilmente stabilito che il predatore era un lupo.
Il fatto ha attivato i vari enti coinvolti, tra cui l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, ASL competente per territorio, Città Metropolitana di Torino per gestire la presenza del lupo in un’ottica di convivenza con le attività umane.
Sull’isola, in convenzione con l’Ente-Parco, è presente infatti un allevatore che svolge attività di pascolo al quale saranno forniti rete di difesa elettrificate a scopo dissuasivo.
Per una coesistenza fra lupo e attività umane
L’Ente-Parco, collabora in qualità di supporter, con il progetto LIFE18 NAT/IT/000972 LIFE WOLFALPS EU, dando il proprio sostegno e partecipando a varie iniziative messe in atto per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane. Fa, inoltre, parte del progetto di monitoraggio nazionale del Lupo coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e aderisce alle Squadre di pronto intervento lupo (WPIU) preposte a verificare se una predazione è stata fatta a opera dei lupi, controllare il loro eventuali spostamenti, fornire indicazioni utili agli allevatori.
Cosa fanno le WPIU
Il compito delle WPIU – una volta accertato l’attacco da parte di un lupo – è dare assistenza agli allevatori, suggerendo loro la migliore strategia di difesa, fornendo attrezzatura per la prevenzione, recinzioni elettrificate, elettrificatori, batterie, dissuasori per la protezione dei loro animali.
Le WPIU svolgono anche un tam tam tra gli allevatori dell’area interessata, dando suggerimenti sulla gestione dei cani da guardiania, a volte anche con l’aiuto di un veterinario comportamentalista o di un esperto cinofilo, e assistenza amministrativa su come accedere ai bandi per la protezione del bestiame da canidi (Piani di Sviluppo Rurale).
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com