A livello globale il 2017 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, superato solo dal 2016.
La temperatura media nel 2017 e nel 2015 è stata di 1,1 °C sopra i livelli dell’era preindustriale mentre nel 2016 si era spinta 1,2 °C sopra i livelli dell’era preindustriale. Tuttavia, il 2017 è da considerarsi l’anno più caldo senza l’influenza di El Niño, fenomeno che si era manifestato invece nel 2016.
A rendere noti i dati è stata l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, che ha rimarcato l’urgenza di interventi tempestivi per fermare l’impennata delle temperature.
2017 quarto anno più caldo in Italia
Nel nostro Paese, stando ai dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima, il 2017 si è attestato come quarto anno più caldo dal 1800 ad oggi. Mediamente la colonnina di mercurio ha segnato 1,3 °C sopra la media. Anche da noi l’anno più caldo si è confermato il 2016, seguito però dal 2015 e dal 2014.
Europa tra il caldo e la morsa del freddo
E in Europa come sono andate e cose? Il Vecchio Continente lo scorso anno è stato stretto tra la morsa del gelo e ondate di calore fuori dalla norma. Secondo i dati diffusi dalla Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), il 2017, infatti, si è aperto con temperature rigide che hanno fatto registrare record in Paesi come l’Austria e l’Olanda.
Durante tutto il resto dell’anno, invece, le temperature sono state più elevate.
Nel Regno Unito, con 0,7 °C in più della media, si è avuto il quinto anno più caldo, mentre in Germania, sempre con 0,7 °C in più, lo scorso anno è stato tra gli 8 più caldi mai registrati.
L’Austria ha vissuto il gennaio più freddo degli ultimi tre decenni, seguito da temperature torride a marzo e a giugno: sull’arco dei 12 mesi il termometro ha riportato 0,9 °C in più della media, facendo del 2017 l’ottavo anno più caldo.
In Francia, durante i mesi di febbraio, marzo e giugno, la temperatura è salita di 2 °C oltre la media; complessivamente, sul territorio d’Oltralpe il 2017 è stato il quinto anno più caldo, con +0,8°C.
In Portogallo nel 2017 il termometro ha segnato 1,1 °C in più, facendo registrare il 2017 come secondo più rovente dall’inizio delle misurazioni nazionali, cominciate nel 1931.
WWF: «Immorale non agire»
Secondo il WWF è necessaria un’immediata mobilitazione da parte dei Governi per cercare di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. «Non agire sarebbe folle e immorale – ha detto in una nota l’associazione ambientalista –. Ogni ulteriore aumento potrebbe comportare la distruzione di ecosistemi, perdite e sofferenza di persone e comunità oltre che lo stravolgimento del pianeta come lo conosciamo».