Quasi un cane in miniatura, è il modello ridotto del Pinscher tedesco.
Il Pinscher nano – conosciuto anche con il nome tedesco “Zwergpinscher” – è stato selezionato per la prima volta in Germania tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. È il pronipote del “ratte tedesco” e molti lo considerano addirittura la copia in formato ridotto del Dobermann.
Sin dalla prima apparizione ufficiale della razza, purtroppo, ben pochi colsero le qualità del Pinscher, tanto che nel 1958 rischiò di scomparire.
Pur essendo in Italia una perla rara, in America invece è molto diffuso e apprezzato.
Carattere e relazioni
Attento, dinamico, sicuro, fiero e dal carattere equilibrato.
È apprezzato come cane da compagnia, ma anche come cane da guardia, a patto che venga educato ed addestrato nel modo corretto.
Diffidente verso gli estranei, disposto ad abbaiare contro gli ospiti e ostile nei confronti di chiunque non gli vada a genio, sentendosi forte e invincibile.
Con lui bisogna avere estrema calma nella fase di addomesticamento, è un cane molto ostinato e tende a non seguire le regole. Adora correre ed essendo anche rissoso nei confronti degli altri cani è difficilmente gestibile da una persona anziana o poco energica.
Con la famiglia e i bambini risulta docile e affettuoso, ma è molto geloso dei suoi spazi e delle sue cose e non gli piacciono le intromissioni. Per tutti questi motivi deve ricevere un’educazione ferma e decisa per evitare che la sua indole prenda velocemente il sopravvento. Non bisogna insomma lasciarsi intenerire dai suoi occhioni scuri o da quell’aria a prima vista fragile e indifesa.
Caratteristiche fisiche
Le sue misure limitate rappresentano l’unica proprietà distintiva rispetto al Pinscher di taglia media.
Piccolo e ben proporzionato, il Pinscher nano è un cane ‘mini’. La sua altezza al garrese non supera i 25-30 cm per un peso medio di circa 6 chili.
Nonostante le dimensioni ridotte, il Pinscher presenta sia la struttura muscolare sia quella ossea ben sviluppate e forti. Gli occhi sono tondi e scuri, le orecchie triangolari con la punta leggermente ciondolanti verso il basso, il tartufo nero e pronunciato, come il muso.
Il mantello a pelo corto è raso, folto, liscio e brillante senza zone sprovviste di pelo. Il colore muta dal nero al rossiccio.
Visto il pelo cortissimo il Pinscher nano soffre molto il freddo. Un accorgimento utile potrebbe essere quello di coprirlo con un cappottino per le uscite durante l’inverno e di farlo accovacciare in un posto caldo e morbido quando si trova in casa.
Il pelo sottile e anche il poco grasso non gli donano sufficientemente protezione dalle temperature rigide.
Particolarità di questa razza canina è la tempra fisica a dir poco eccezionale. Il Pinscher nano è un cane robusto, in salute e longevo (età media 14-15 anni), che per star bene necessita solamente di un’alimentazione equilibrata e delle classiche vaccinazioni stagionali.
Tende infatti a ingrassare, in particolar modo chi ha subito interventi di sterilizzazione.
Un Pinscher Nano in sovrappeso, inoltre, può trascinarsi dietro altri problemi all’apparato scheletrico, non in grado di sopportare troppo peso. Deve dunque seguire una dieta che varia in base all’età, le condizioni fisiche e la quantità di attività fisica svolta ogni giorno.