Pensare a un carlino o a un bulldog francese come a un “discendente” del lupo sembra sempre un po’ ridicolo, eppure le cose stanno esattamente così! Il cane è frutto di un lungo processo di evoluzione del lupo, un processo chiamato domesticazione.
La domesticazione
La domesticazione è in tutto e per tutto il processo evolutivo di un animale. Per far sì che ciò avvenga è però necessario che l’animale in questione abbia caratteristiche analoghe a quelle dell’uomo. Mettendo a confronto la società lupina con quella umana risultano subito evidenti tante similitudini:
-L’allevamento dei cuccioli in gruppo famigliare
-La comprensione di segnali e atteggiamenti
-La comprensione di stati emotivi
-La necessità di creare e vivere in gruppi sociali
Da questi punti è facile intuire come le caratteristiche intrinseche del lupo, ben si adattassero a quelle dell’uomo. La compatibilità è fondamentale, non è possibile la domesticazione di animali non sociali, questo perché l’individualità porta a vedere “gli altri” come competitori piuttosto che come compagni.
Secondo alcuni autori l’addomesticamento del lupo potrebbe aver preso il via da una “commensalismo spontaneo” (ovvero un avvicinamento al villaggio umano progressivo) promosso da alcuni individui con minore attitudine alla fuga. Successivamente la selezione dell’uomo ha portato alla nascita di un vero e proprio nuovo animale, evolutosi e adattatosi all’ambiente umano.
100% lupo
Qualunque razza di cane, dal pastore tedesco al pinscher passando per il barboncino, deriva esclusivamente dal lupo. Questa certezza deriva dallo studio di altre specie di canidi, in primis coyote e sciacalli. In passato si pensava che alcuni cani derivassero proprio da queste due specie, tuttavia alcune incompatibilità comportamentali e biologiche lo hanno successivamente escluso, confermando la discendenza dal lupo.
Fra le incompatibilità troviamo:
-Diversi schemi sociali, meno gregari e legati al gruppo.
-Diversa attitudine alla caccia, il lupo è un super-predatore, mentre sciacallo e coyote no. Questo ha spinto l’interesse dell’uomo verso il primo, che poteva rivelarsi assai utile nella caccia e nella difesa da animali ben più grandi.
-La distribuzione. Prima della messa in atto del deplorevole e insensato sterminio del lupo da parte dell’uomo, l’animale era distribuito ovunque e in quantità considerevoli. L’uomo si è dunque trovato a convivere con esso più che con altri canidi, chiaramente molto più rari a causa della presenza del lupo.
-Alcune differenze biologiche, su tutte la grandezza del cervello. È stato osservato che la massa cerebrale del coyote è inferiore a quella del cane. Il fenomeno di aumento della massa cerebrale è ritenuto praticamente impossibile.
Quando
Secondo alcuni studi sul DNA mitocondriale, lupi e cani avrebbero iniziato a dividersi ben 135.000 anni fa, tuttavia la differenziazione vera e propria dal punto di vista morfologico sarebbe iniziata solo 10/15.000 anni fa.
135.000 anni fa iniziava quel rapporto di collaborazione e amicizia che tutt’oggi ci stupisce. Il cane ha saputo adattarsi, seguirci e imparare a capirci fino ai punti più intimi della nostra essenza. Ora sta a noi continuare su questa strada iniziata migliaia di anni fa e che prosegue ancora senza mai interrompersi.
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