I polpi comuni, o piovre, (Octopus vulgaris) sono molluschi cefalopodi estremamente intelligenti, capaci di imparare. Sono in grado di valutare l’ambiente circostante in base a indizi visivi, tattili e chimici. Le femmine del polpo proteggono la loro casa, spesso una fessura nelle rocce, accumulando conchiglie, pietre e altri oggetti solidi che raccolgono sul fondale.
La loro capacità di nascondersi su qualsiasi substrato variando colore, pelle, consistenza e postura è straordinaria.
I polpi sono normalmente solitari e territoriali e, se obbligati a condividono una vasca, ognuno cercherà di stabilirsi a una certa distanza dagli altri abitanti.
È, quindi, completamente contro natura e sprezzante del benessere animale l’idea di stipare queste creature in minuscole vasche, per poi congelarle vive.
Un piano per creare questo genere di allevamento di polpi nelle Isole Canarie è stato presentato alle autorità locali in Spagna.
Avaaz, un movimento globale con oltre 70 milioni di membri che promuove campagne per far valere la voce dei cittadini, sta promuovendo una campagna di raccolta firme per chiedere il divieto dell’allevamento di polpi. Proprio in questi giorni, l’Unione Europea sta rivedendo la legge sul benessere degli animali e la pressione pubblica potrebbe avere un impatto e contribuire a salvare questi incredibili animali dall’orrore dell’allevamento. Il Regno Unito ha già riconosciuto il polpo e altre specie acquatiche come esseri senzienti e l’UE sta ora rivedendo la legislazione a riguardo.
Il film documentario che ha conquistato il mondo
“Il mio amico in fondo al mare” (My Octopus Teacher) è un documentario che mostra quanto i polpi siano consapevoli e intelligenti. Analisi sul loro comportamento hanno mostrato che possono usare strumenti e risolvere problemi complessi. Inoltre, provano dolore, piacere, gioia e anche paura. I polpi non sono mai stati allevati per scopi commerciali.
Per questo molti scienziati stanno criticando aspramente la creazione del primo allevamento di polpi al mondo in Spagna, in cui ogni anno verrebbero rinchiusi un milione di esemplari per finire poi nei supermercati.
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