L’albanella reale è un uccello rapace a distribuzione paleartica, ovvero che occupa un areale settentrionale che si estende dall’Irlanda fino all’estremo oriente russo. Per cacciare, vola a un’altitudine molto bassa e tende a riunirsi in piccole colonie, il che lo rende vulnerabile alle minacce di origine antropica.
Nascosta nell’angolo nord-occidentale dei monti Pennini, in Inghilterra vicino al confine scozzese, Geltsdale è una riserva naturale remota e di grande bellezza. Le condizioni di questa grande area protetta naturale sono perfette per far prosperare la rara albanella reale ma gli ambientalisti temono che il bracconaggio continui a ostacolare la ripresa del raro rapace.
Come si avventurano fuori dell’area protetta per i loro voli di caccia, i rapaci infatti non sopravvivono a lungo. «È come il Triangolo delle Bermuda per gli uccelli quando lasciano la riserva» ha dichiarato un portavoce della Royal Society for the Protection of Birds (RSPB).
Non più tardi dello scorso anno, il maschio di una delle coppie nidificanti ospitate è stato trovato morto in una brughiera vicina e la targhetta di uno dei piccoli ha smesso di trasmettere in un noto punto frequentato dai bracconieri.
Le albanelle reali sono prese di mira perché predano i pulcini del gallo cedrone, una specie redditizia per gli allevamenti destinati a ripopolare le prede per la stagione venatoria.
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