Un altro passo in avanti verso l’obiettivo finale del progetto di forestazione urbana Forestami: piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nella Città Metropolitana di Milano. Grazie agli oltre 630mila euro raccolti tra novembre e marzo da parte di privati cittadini e di aziende – principalmente attraverso la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo For Funding – ben 18.400 nuovi alberi si andranno ad aggiungere agli oltre 281mila già piantati.
L’intervento riguarda 13 ettari di terreni tra i comuni di Milano (Parco Andrea Campagna e Parco dei Fontanili), Trezzano, Gaggiano, Paullo, Melzo e Vimodrone, con circa 8000 piante destinate ad aree di pertinenza autostradale, come gli svincoli Tangenziale Est/Paullese e Cantalupa.
Città Metropolitana di Milano, insieme a Forestami, ha inoltre richiesto, grazie al Bando Costa, più di 2 milioni di euro di finanziamenti per realizzare cinque nuovi progetti su 22 ettari di terreni dislocati tra i comuni di Rho, Settimo Milanese, Corsico, Milano e Pioltello. Ettari che, sommati ai 13 ettari oggetto di piantumazione nelle prossime settimane, porterebbero alla forestazione di un’area complessiva comparabile, per dimensione, al Parco Sempione.
Comunicare per conoscere
Basato su una ricerca del Politecnico di Milano e finanziato da Fondazione Falck, il progetto Forestami vedrà partire, contemporaneamente alle attività di piantagione, due importanti strumenti pensati per rafforzarne la conoscenza e la partecipazione da parte dei cittadini e dei tanti soggetti interessati.
Si tratta di una nuova campagna di comunicazione e della messa online sul sito forestami.org dei primi contenuti scientifici della ricerca, con mappe georeferenziate facilmente navigabili che monitorano l’utilizzo del suolo e delle superfici permeabili e impermeabili, i sistemi verdi e le variazioni climatiche.
Fonte di benessere
Nel primo biennio 2018-2020 la ricerca del Politecnico si è concentrata sulla conoscenza del territorio al fine di identificarne il potenziale di piantagione, sull’individuazione di progetti pilota e sulla definizione degli indicatori per valutare l’impatto del progetto sul sistema ambientale.
Nel biennio 2021-2023 le attività di ricerca saranno focalizzate sull’analisi dell’impatto della forestazione urbana sulla salute fisica e mentale della popolazione: dalla diminuzione della pressione sanguigna e dello stress alla riduzione delle malattie cardiopolmonari e dei problemi respiratori, dalla minor incidenza della mortalità dovuta alle ondate di calore alla diminuzione di casi di sovrappeso e obesità e di disturbi mentali. A dimostrazione del fatto che arricchire lo spazio verde nei contesti urbani influisce in modo sostanziale sul benessere psicofisico delle persone.
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