Sebbene debba il nome alla nota località turistica del Friuli Venezia Giulia, il verme di Lignano (Macrostomum lignano) è salito alla ribalta del panorama scientifico internazionale a seguito di una ricerca tutta a stelle e strisce.
Greg Hannon, genetista di fama internazionale del Cold Spring Harbor Laboratory, ha firmato uno studio comparso sulle colonne della rivista scientifica Proceeding of the National Academy nel quale illustra la capacità del tutto peculiare del piccolo invertebrato: quella di rigenerare qualunque parte del proprio corpo.
Diffuso principalmente nell’isola di Martignano e nelle spiagge dell’isola di Marano, Macrostomum lignano ha una lunghezza compresa tra il millimetro e il millimetro e mezzo. Piatto e trasparente, il verme è in grado di rigenerare qualsiasi parte od organo del proprio corpo che venga danneggiata o rimossa, eccezione fatta per il capo.
Le dimensioni microscopiche non devono trarre in inganno: il genoma del verme è ben più complesso di quello degli esseri umani, dal momento che più del 75% di questo è costituito da corte sequenze ripetute, mentre per gli umani il numero di sequenze ripetute non supera il 50%. Ma non solo: le cellule dell’invertebrato sono composte per il 6,5% da cellule staminali che consentono, appunto, al Macrostomum lignano di ricreare le parti del proprio corpo secondo la necessità.
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