Si pensa che l’incanutimento sia una prerogativa umana, legata all’avanzamento dell’età; cambiano i flussi ormonali e la fisiologia che comanda la crescita dei capelli. Ma uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti ha messo in luce che l’invecchiamento precoce dei cani può anche essere analizzato valutando la comparsa di pelame grigio sul muso. I test sono stati condotti su animali appena nati, di uno, due, tre e quattro anni. In tutti i casi si è visto che l’avvicendamento dei colori è direttamente collegato al grado di stress patito dall’animale.
«Sulla base dei miei anni di esperienza e di questi ultimi dati accumulati, posso dire che il muso grigio dei cani sia frutto di alti livelli di ansia – spiega Camille King, della Northern Illinois University e coautrice della ricerca -. E che un’ulteriore conferma derivi dal comportamento dell’animale». Ed è proprio partendo da questo presupposto che sono state avviate le sperimentazioni. Gli scienziati hanno coinvolto i proprietari di quattrocento cani, chiedendo loro di rispondere a un test basato su domande del tipo: il cane ha paura? Tira al guinzaglio? Aggredisce gli estranei?
In questo modo è stato possibile evidenziare una netta relazione fra comportamento ansiogeno dell’animale e incanutimento precoce. Il colore grigio del muso sembra colpire di più il sesso femminile. E gli animali caratterizzati da un pelo particolarmente scuro. Fra le razze più sensibili al fenomeno ci sono i levrieri e i labrador. La ricerca pubblicata sul Journal Applied Animal Behaviour Science mira a sollecitare i padroni dei cani a valutare fenomeni di questo tipo, che potrebbero effettivamente indicare un malessere di Fido.
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