E’ notizia recente che le buone condizioni meteorologiche hanno fatto incrementare la produzione cerealicola mondiale. E le previsioni sono addirittura più rosee. Ecco una serie di dati interessanti che potrebbero aiutarvi a capire meglio l”evoluzioni’ dei prezzi di questi ultimi mesi.
L’indice dei prezzi alimentari della Fao ha registrato nel mese di agosto un calo, continuando una flessione di cinque mesi e raggiungendo il livello più basso dal settembre 2010. In testa il settore lattiero-caseario che nel mese di agosto hanno registrato una media di 200,8 punti, un calo di 46,8 punti rispetto allo scorso anno, risultato di forniture abbondanti per l’esportazione insieme a una ridotta domanda d’importazione dove il blocco da parte della Russia ha avuto un ruolo importante.
Per quanto riguarda l’indice dei prezzi alimentari dei cereali si è registrato un calo di 2,8 punti (1,5%) rispetto al mese scorso. Il 2014 inoltre è stato un anno con un record di produzione dove i prezzi hanno continuato a scendere, raggiungendo il valore più basso dal luglio 2010.
In controtendenza invece il riso, i cui prezzi hanno continuato nel mese di agosto un trend positivo, riflesso di una maggiore domanda d’importazioni, di emissioni inferiori del previsto dalle scorte della Tailandia, e sfavorevoli previsioni meteorologiche per alcune colture in Asia. Anche i prezzi di olio e zucchero calano mentre restano molto sostenuti quelli della carne che ha registrato una media di 207,3 punti, l’1,2% in più rispetto a luglio e ben +14% rispetto allo scorso anno.
In conclusione: le proiezioni per il raccolto cerealicolo 2014 anticipano un incremento di 14 milioni di tonnellate della produzione cerealicola.
Alessia Sironi, giornalista
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