Il paradiso europeo delle farfalle è l’Italia. Secondo i dati diffusi da Legambiente, infatti, il nostro Paese ospita 289 specie differenti di lepidotteri.
Un numero considerevole, se si conta che il territorio europeo offre accoglienza a 576 specie note. Ecco il link per scoprire com’è fatta una farfalla.
Specie uniche
L’Italia, grazie al proprio ecosistema vario, ospita alcune specie uniche. Tra queste vi è la Zerynthia cassandra, specie scoperta solo di recente tramite l’analisi del Dna mitocondriale e che che vive solo sul territorio italiano.
Legambiente ha anche riferito che, nel 2014, nell’Arcipelago Toscano sono state individuate altre specie con impronte peculiari nel Dna: la Pararge aegeria e la Pieris napi.
Sull’isola di Montecristo, invece, sono state classificate due nuove specie, ovvero la Lycaena phlaeas e la Celastrina argiolus. In questo caso, si tratta con molta probabilità di specie residenti sull’isola e non individui arrivati per caso come propaguli di migrazioni.
Inoltre, è stata confermata la presenza sull’isola della Pararge aegeria, esemplare di farfalla che non veniva avvistato ormai da quattro decenni in quel luogo.
Minacce e oasi di protezione
Tra i maggiori fattori di rischio per la sopravvivenza delle farfalle vi sono i cambiamenti climatici e le attività dell’uomo, che hanno drasticamente ridotto e inquinato il loro habitat.
Nonostante ciò, non mancano le oasi di protezione dedicate a questi meravigliosi insetti. Come nel caso del Santuario delle Farfalle dell’Isola d’Elba, sentiero di due chilometri che sul proprio territorio ospita ben 50 specie differenti.
Proprio l’Arcipelago Toscano è uno dei luoghi di eccellenza per lo studio delle farfalle, grazie alla sua posizione a metà strada tra la Corsica e l’Italia.
Le Isole Eolie, invece, negli scorsi giorni hanno ospitato la terza edizione della Butterfly Week, iniziativa che coinvolge ricercatori e cittadini per raccogliere e studiare le farfalle allo scopo di scoprirne e descriverne la diversità.
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