Come promesso ritorniamo sulle stesse colline Piacentine dell’ultimo itinerario (vd 25 giugno), perdendo il passaggio dalla Pietra Parcellara, ma con la possibilità di visitare due castelli medioevali. Si tratta di un percorso di 60 km., adatto anche ai ciclisti neofiti, tra morbide colline coperte di vigneti che si snoda su stradine dalle modeste pendenze e lontane dalla pazza folla.
Come Arrivare. Da Nord: A1 uscita Casalpusterlengo, poi direzione San Colombano al Lambro, attraversare il Po, superare Castel San Giovanni e fermarsi a Borgonovo. Da Sud: dalla A1 prendere A21, uscire a Castel S. Giovanni e proseguire fino a Borgonovo.
Itinerario: Borgonovo, Castelnuovo, Stra, Pianello, Fravica, Rocca d’Olgisio, Pecorara, Sevizzano, SP65, Groppo Arcelli, San Gabriele, Piozzano, Agazzano, Monteraschino, Montebolzone, Sarturano, Tavernago, Mottaziana, Borgonovo.
Lasciata l’auto a Borgonovo, si scaldano i muscoli con 10 km di pianura percorrendo la SS 412 in direzione Pianello, passando da Castelnuovo e Stra. Purtroppo, questo primo pezzo di strada è piuttosto trafficato: state attenti e rigorosamente allineati sulla vostra destra. Attraversato il ponte sul torrente Tidone, si percorre il Centro Storico di Pianello, usciti dal paese, si prende la seconda a dx per Rocca d’Olgisio. Da qui comincia una morbida salita, in mezzo a vigneti e piccole cantine, fino ad arrivare al cancello da cui parte la strada che porta alla Rocca d’Olgisio. Si tratta di un imponente complesso fortificato posto su di una rupe scoscesa a 564 mslm, a cavallo tra la val Tidone e la val Chiarone. Per visite ed orari: www.castellidelducato.it/.
Usciti dal cancello di accesso al castello si prosegue lungo la cresta della collina tenendo prima la dx e poi girando a sx, direzione Pecorara. Superato l’abitato in discesa si gira a sx direzione Passo Penice e, prima di un ponticello, si tiene la sx seguendo l’indicazione Sevizzano. Si sale senza deviazioni attraversando il paese. Da lì fino a scollinare a 600 metri di quota la strada diventa sterrata, ma si percorrere facilmente anche con la bicicletta da corsa. Meglio non farla in caso di pioggia o, peggio, se innevata. Raggiunto di nuovo l’asfalto sulla SP65 girare a sx e seguire la strada in discesa godendosi la vista su entrambi i lati della cresta della collina. Giunti a un bivio girare a dx percorrendo la Strada per Groppo Arcelli. Nella vallata, sotto la strada, appariranno i ruderi della romantica chiesetta di Sant’Eustachio. Ed ecco un altro incrocio: girare a sx ripartendo in discesa e seguendo la stradina, sempre più tortuosa, tra boschi e campi coltivati fino a raggiungere, nel fondovalle della Val Luretta, l’abitato di San Gabriele. Proseguire a dx in discesa, direzione Piozzano; attraversato il borgo, dopo una lieve e breve salitella, si arriva ad Agazzano. Raggiunta la Piazza principale val la pena di fermarsi a visitare il Castello. Situato nel cuore della Val Luretta Il castello di Agazzano è una fortificazione composta da due edifici con storia e impatto completamente diversi: la rocca rinascimentale e il palazzo settecentesco, sono posti sul limitare del paese, vicini alla piazza che un tempo difendevano. Quest’antica proprietà fu costruita nel secolo XIII per la famiglia Scotti che, ancora oggi, attraverso la principessa Luisa Gonzaga Anguissola Scotti, ne detiene il dominio. Per orari e visite: www.castellodiagazzano.com/.
L’itinerario prosegue prendendo sulla sinistra la SP33, direzione Pianello. Percorsi 500 metri in lieve salita girare a dx e, quindi, godersi l’ebrezza di una lunga e appena accennata discesa tra i campi di grano dove la collina si unisce alla Pianura Padana attraversando nell’ordine i borghi di Montebolzone (Chiesetta e Torre), Sarturano, Tavernago (Villa); ai due successivi incroci si prende a sx fino ad imboccare l’affollata SP 11. In 5 km si raggiunge Borgonovo. Per evitare un po’ di traffico si può percorrere la strada parallela che attraversa Mottaziana.
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