Compleanno da record al Museo di Storia Naturale di Ginevra dove Janus, la tartaruga bicefala più longeva al mondo, ha spento 20 candeline. Nata nel 1997, la tartaruga è stata così battezzata in onore della divinità romana Giano, dotata appunto di due volti e dunque in grado di vedere, sia il futuro, che il passato.
Cure particolari
Nato nel 1997, Janus è l’animale con due teste vissuto più a lungo. Eppure, in Natura questa tartaruga avrebbe avuto ben poche possibilità di sopravvivenza. A causa della sua malformazione, Janus deve seguire una dieta particolare e ricca di vitamina D, utile per il mantenimento di un buono stato di salute del carapace. Anche nuotare, per questa tartaruga bicefala, è un’impresa ardua. Il rettile, infatti, ha due teste e due cervelli, uno dei quali è dominante sull’altro. È proprio questo cervello quello che decide la direzione negli spostamenti, resi comunque difficili anche a terra a causa della particolare conformazione del corpo dell’animale.
Gli altri casi
Sebbene non siano stati attestati animali tanto longevi, la nascita di tartarughe bicefale è un evento che si ripete con una certa frequenza. Nel 2013, allo zoo di San Antonio, in Texas, era nata una tartaruga con due teste ed era stata battezzata Thelma e Louise, in onore del celebre duo del grande schermo.
L’ultimo caso conosciuto, invece, risale al 2014: in Cina una tartaruga bicefala è nata nella casa di un privato.
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