Reintrodurre la tigre nei territori dell’Asia Centrale. È questo il progetto del Kazakistan, che punta a salvare il grande felino dell’estinzione.
La firma durante EXPO
L’accordo è stato firmato dal Ministro dell’Agricoltura Askar Myrzakhmetov all’interno del padiglione dei Paesi Bassi di Expo 2017 che, proprio in questi mesi, si sta svolgendo in Kazakistan.
Alla firma erano presenti anche il direttore del WWF Internazionale Marco Lambertini e il Direttore di WWF-Russia, Igor Chestin.
Il progetto per la reintroduzione della tigre nella repubblica asiatica fa parte dell’iniziativa globale TX2, lanciata dal WWF con lo scopo di raddoppiare la popolazione della tigre entro il 2022.
«Siamo onorati di essere il primo paese dell’Asia Centrale a realizzare un progetto di tale importanza e su scala così grande, che non solo riporterà le tigri selvatiche nelle loro terre d’origine, ma proteggerà anche l’impareggiabile ecosistema dell’lli-Balkhash», ha commentato il ministro Askar Myrzakhmetov.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal WWF. «Ci congratuliamo con la Repubblica kazaka per l’idea e per la strada intrapresa verso una delle sfide più ambiziose ed eccezionali di sempre, mirata a restituire al paese un magnifico predatore – ha spiegato marco Lambertini -. Questo è un grandissimo contributo che potrà assicurare un futuro alle tigri ed è anche un passo cruciale per proteggere la regione dell’lli-Balkhash unica al mondo per la sua biodiversità e per il suo sistema naturale, cruciale anche per la gente del posto».
Reintrodotte anche le prede della tigre
Il governo kazako ha già fatto sapere che destinerà una nuova riserva naturale, quella dell’area Sud Ovest dell’lli-Balkash. Qui, oltre alla tigre, verranno reintrodotte sul territorio anche le prede naturali della tigre come il Kulan, un asino selvatico in via di estinzione e il cervo di Battriana, nativo dell’Asia centrale, ormai estinti in Kazakistan a causa del bracconaggio e della perdita di habitat.
La presenza della tigre avrà un ruolo importante anche nella tutela del territorio. Quell’area è stata scelta poiché lì si trova il lago Balkhash, uno dei bacini idrici maggiori della regione e importantissima risorsa idrica per lo stato del centro Asia.
Scomparse in pochi decenni
Fino all’innzio del secolo scorso le tigri abitavano l’Asia centrale dai territori dell’attuale Turchia fino alla Cina.
Il declino della popolazione di questo felino è stato tanto rapido quanto ineluttabile tanto che, dalla fine degli anni ’40, le tigri sono completamente scomparse da quei territori. Le cause sono da imputare essenzialmente all’azione dell’uomo: la perdita dell’habitat e il bracconaggio sono state, infatti, le cause che hanno condotto la tigre all’estinzione.
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