L’acqua presenta una serie di misteriose proprietà “sottili” difficilmente spiegabili utilizzando i canoni della scienza ordinaria.
La “memoria dell’acqua” è forse la più famosa e controversa e vedremo di affrontarla in futuro. Intanto introduciamoci a quelle che potremmo definire come le “proprietà nascoste” dell’acqua riportando la cronaca di uno strano fatto avvenuto verso la fine del XIX secolo.
Nell’inverno del 1881 la nave mercantile “Lara”, che seguiva la rotta tra Liverpool e S.Francisco, al terzo giorno di navigazione fu colpita da un violento incendio che costrinse il capitano e i marinai ad abbandonarla in fretta e furia, rifugiandosi su una grande scialuppa. Il capitano Neel Kerry, ufficiale assai stimato per la sua serietà e competenza, annota sul diario di bordo la lunga agonia dei giorni passati in mare, senza viveri ne acqua, soffrendo soprattutto la sete. Finalmente dopo tre settimane i naufraghi riescono a raggiungere la costa e con essa la salvezza.
Nel suo diario il capitano Kerry racconta come hanno fatto a salvarsi dalla disidratazione: “Abbiamo sognato acqua dolce, ci siamo immaginati che l’acqua del mare di colore blu attorno alla barca si trasformasse in acqua dolce di colore verde. Con tutte le mie forze attinsi dell’acqua e provai ad abbeverarmi: era acqua dolce!”.
Che dire: prendiamone atto e teniamone conto per futuri approfondimenti.
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