Una delle piante più famose per le proprie virtù terapeutiche è la lavanda (Lavandula augustifolia), una specie originaria delle regioni mediterranee, appartenente alla famiglia della Lamiaceae, caratterizzata da piccoli e profumati fiori di color violetto.
Sedativa e riequilibrante del sistema nervoso centrale e vegetativo, la raccomando spesso in casi di nervosismo, nevrastenia, ipertensione, palpitazioni e, in generale, in tutti i casi di malattie psicosomatiche. Il colore stesso della lavanda è considerato il colore del silenzio, della calma e della tranquillità. Il suo profumo riduce l’ansia e lo stress emotivo, attenua il mal di testa: è sufficiente massaggiare sulle tempie qualche goccia di olio essenziale per ottenere un effetto calmante e rilassante.
Certamente coloro che la conoscono e la utilizzano da tempo vivono un sogno rilassante a occhi aperti tutte le volte che la usano, con la mente che corre agli immensi campi viola della Provenza, nel sud della Francia.
Si racconta che la lavanda fosse uno dei fiori preferiti da Venere, con i quali la dea preparava filtri d’amore e mentre le sue spighe venivano impiegate per magici riti propiziatori, affinché fortunati prescelti potessero ricevere il dono di innamorarsi.
Ma la lavanda non ha solo proprietà calmanti, ansiolitiche, antimicrobiche e antinfiammatorie.
Fresca, profumata, pulita, provate ad utilizzarla per un bagno rivitalizzante, un massaggio antistress o una cura intensiva di bellezza: a fine giornata, non c’è niente di meglio dell’olio di lavanda.
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