Mombracco è noto anche come “Montagna di Leonardo” perché il grande genio ben conosceva questa cima e, soprattutto, le sue cave di preziosa quarzite: “monbracho sopra saluzo sopra la certosa un miglio a piè de monviso…” (Manoscritto B, Archivio Nazionale, Parigi-1511).
Una vetta a tutti gli effetti ma dal pregio di essere facilmente raggiungibile poiché una strada asfaltata porta dall’abitato di Barge ai 920 metri di altitudine dove si trovano una locanda e il complesso della Trappa, luogo sacro eretto nella metà del Duecento. La peste del 1630 portò alla sua chiusura ma nel 1794 arrivarono dalla Normandia i Cistercensi riformisti da La Trappe (da cui il nome di “Trappa”) fuggiti dalla Rivoluzione Francese, che rimasero fino al 1802, quando furono cacciati dalle riforme napoleoniche. Nel 1978, durante alcuni lavori, emerse il primo dei frammenti di affreschi cinquecenteschi, oggi visibili all’interno della chiesa.
Già il solo inoltrarsi tra gli edifici crea la sensazione di un tuffo nel passato, così come accedere nel porticato che anticipa la piccola chiesa. Se poi si aggira l’edificio, ecco la terrazza da cui si può vedere il biancore del Monte Rosa.
Dopo aver ammirato questo gioiello di storia e arte ci incamminiamo sulla strada che passa proprio di fianco al complesso, seguendo la segnaletica “croce”. Il percorso segue la via più lunga ma graduale, volendo sono possibile alcune “tagliate” ben evidenti nella neve (prive di cartelli) ma consigliamo di seguire la segnaletica perché così da raggiungere un balcone panoramico (1.170 m/slm) da cui la vista spazia dal Monviso, il “Re di pietra” che si mostra vezzoso e imponente, per passare sopra la Rocca di Cavour ed estendersi lungo l’arco alpino verso il Monte Rosa.
L’ultima salita è la più decisa: prima appare l’edificio del bivacco, poi la piccola cappella e infine, con un passaggio un po’ più stretto, ecco la spianata ai piedi dell’imponente Croce d’Envie (1.307 m/slm) dove, nelle giornate adeguate, il panorama si apre grandioso abbracciando la pianura fino a tutto il monregalese e le Alpi Marittime.
Note
Dati sola andata
Lunghezza: 3 km di lunghezza,
Dislivello: 380 m di dislivello,
Tempo al netto delle soste: 1h e 45min
Equipaggiamento: pista non battuta da gatti delle nevi, in base all’innevamento necessarie le racchette da neve o i ramponcini da ghiaccio
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