Dopo i versi dedicati alla primula e l’inno alla stagione dell’amore, il trittico delle poesie di Nikolaus Lenau dedicate alla Primavera ci offre un ultimo affresco di questa stagione e della sua fine.
La Natura ha sicuramente il suo ciclo vitale che per secoli ha guidato l’uomo nella sua esistenza. La Primavera è la rinascita dopo il rigido periodo invernale: sembra quasi che la morte sia soltanto il principio.
Seppur la Primavera sia spesso la stagione della gioia e della rinascita, il poeta ne descrive la morte ed essa sembra lasciare un vuoto che viene colmato solo da un dardo ardente del sole.
Eppure… il suo sangue è formato dalle sue rose.
Morte della Primavera
Perché spirate così ansiosi, o venti?
Nei boschi aleggia la triste notizia
E gemono adirate le onde cupe:
Di Primavera è l’ora della morte!Il cielo, buio e grave di tempesta,
Si vela per nascondere il dolore,
E al verde capezzale piange ancora
La sua figlia più cara, Filomela.Se Primavera esulta, intuisce il cuore
Con dolore il perduto paradiso,
E poiché troppo vivo lo ricorda
La trafigge del sole il dardo ardente.Lampeggia il cielo, fuggono le nubi,
Infuriano nei boschi le tempeste;
Ma Primavera muore sorridendo
E spargendo il suo sangue, le sue rose.
Nikolaus Lenau
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