Le montagne sono la parte del pianeta che più soffre a causa dei problemi correlati al surriscaldamento. Proprio nelle zone montuose tali effetti sono più evidenti: regresso dei ghiacciai, fusione degli strati nivali e innalzamento di quota della presenza del permafrost con relative problematiche alle quote inferiori (un tempo interessate dalla presenza dello strato di terreno perennemente ghiacciato), intensificazione dei processi di erosione e le conseguenti variazioni negli ecosistemi di alta quota, cedimenti strutturali e disgregazione fisica delle rocce.
La General Assembly dell’UIAA (Union Internationale des Associations d’Alpinisme), l’organizzazione internazionale che raggruppa decine di associazioni alpinistiche nazionali, riunita a Seoul in Corea del Sud, ha approvato all’unanimità il documento sui “cambiamenti climatici” proposto dal Club alpino italiano e dalla Federazione alpinistica nepalese (Nepal Mountaineering Association).
Il documento esprime la preoccupazione per gli effetti negativi dei cambiamenti climatici su tutte le risorse della terra in generale, e su quelle delle zone di montagna e sulle comunità che le abitano in particolare.
L’azione del CAI
Oltre a lanciare l’allarme, è stato posto l’accento sul contributo che la comunità alpinistica, con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze, può dare per la comprensione del fenomeno. Con questo documento il CAI si è proposto di sensibilizzare in modo diverso e più solidale gli alpinisti e di raggiungere un pubblico più vasto, “perché la montagna è il luogo che racchiude importanti valori ambientali che devono essere conservati in tutto il pianeta, quali: l’acqua dolce, le pietre e i metalli, i boschi e le foreste, e la biodiversità, che l’umanità non può dissipare, bensì deve conservare per le generazioni che verranno”.
Non va anche dimenticato che le montagne sono “Torri d’acqua” per miliardi di persone, in ogni continente, e che, se svuotate, causeranno non solo problemi ambientali, ma vere e proprie crisi umanitarie, e problemi politici su vasta scala.
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