Anche quest’anno, la tartaruga Caretta caretta ha scelto l’isola di Linosa per deporre le proprie uova.
Le tracce impresse sulla sabbia di Pozzolana di Ponente hanno permesso ai biologi marini del Centro di recupero delle tartarughe marine CTS di individuare e limitare il nido. Sulla spiaggia sono stati posti appositi cartelli, per invitare bagnanti e turisti a fare attenzione.
Le uova saranno incubate per 60 giorni dopo di che i piccoli romperanno il guscio e inizieranno la loro corsa verso il mare. Si tratta di un evento divenuto ormai raro nel resto d’Italia a causa della scarsità di siti idonei alla nidificazione della specie, ma Linosa si conferma un luogo incontaminato ad alta concentrazione di biodiversità.
Le Caretta caretta amano il silenzio e la tranquillità e persino il minimo disturbo può alterare il loro comportamento fino ad indurle a cambiare la rotta.
“Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Linosa lo scorso anno è stato potenziato grazie al progetto Life+ TartaLife e alla collaborazione concreta del Comune di Lampedusa e Linosa, dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie e di tutta la popolazione locale – ha dichiarato Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale di CTS -. Adesso sulla spiaggia di Linosa i volontari del CTS, una task force di sentinelle verdi, avrà il compito di vigilare sulla sicurezza del nido 24 ore su 24 fino alla schiusa, che dovrebbe avvenire intorno alla metà di settembre”.
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