Le isole delle Seychelles sono luoghi speciali, dove s’incontrano alcuni degli animali più rari al mondo. Tra questi, i pappagalli delle Seychelles (Coracopsis barklyi), che si trovano solo sull’isola di Praslin, di solito nei dintorni della Valleè de Mai, una delle foreste di palme più preziose e sorprendenti al mondo. Il problema maggiore per questi volatili così unici e speciali è la loro vulnerabilità agli agenti esterni e ai cambiamenti, perché le popolazioni sono spesso molto ridotte.
I pappagalli delle Seychelles sono tra i 520 e i 900 individui, tutti su un’isola molto piccola, vulnerabili a qualunque fattore esterno. Per esempio, all’invasione dei parrocchetti dal collare (Psittacula krameri), uccelli molto adattabili che sono stati introdotti decenni fa dall’uomo alle Seychelles e sono ormai molto comuni sulla grande isola di Mahé. C’è il timore che possano trasferirsi in volo a Praslin, che dista solo 50 km, e trasmettere malattie ai preziosi pappagalli endemici, molto più delicati.
Invasione aliena
Per risolvere questa anomalia dell’invasione di specie aliene, è stato intrapreso un programma di rimozione dei parrocchetti e le Seychelles sono diventate il primo Paese al mondo a sradicare il parrocchetto invasivo.
Il ministro per l’Ambiente, l’energia e il cambiamento climatico delle Seychelles, Wallace Cosgrow, ha affermato: «L’eliminazione del parrocchetto dal collare è un risultato notevole per un piccolo Paese come le Seychelles, che s’impegna a proteggere la sua biodiversità nativa dalle specie aliene invasive. Gli sforzi di collaborazione della Seychelles Islands Foundation, del governo attraverso il Ministero dell’Ambiente, dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici e di altre agenzie governative, ONG e pubbliche, sono la testimonianza di ciò che può essere raggiunto quando lavoriamo insieme a beneficio del nostro ambiente. Con la nostra dedizione, il duro lavoro e la coerenza, continuiamo a mostrare al mondo che siamo veri pionieri della protezione ambientale. Le preziose esperienze acquisite da questo programma possono ora essere condivise con altri Paesi che devono ancora raggiungere questo tipo di successo».
Minaccia alla biodiversità
Il parrocchetto dal collare è una delle peggiori specie invasive nel mondo; è la specie di pappagallo più ampiamente introdotta, con popolazioni in quasi 40 Paesi al di fuori della sua area nativa. Laddove viene introdotto dall’uomo, pone delle minacce alla biodiversità locale. Alle Seychelles, sebbene i parrocchetti dal collare fossero limitati a Mahé, con un individuo rinvenuto a Silhouette, se fossero riusciti a insediarsi a Praslin, probabilmente avrebbero usurpato ai pappagalli delle Seychelles il cibo e i siti di nidificazione. Inoltre, il parrocchetto dal collare è ritenuto responsabile dell’introduzione di malattie che hanno minacciato altre popolazioni di pappagalli nativi, come il parrocchetto di Mauritius (Psittacula eques) a Mauritius.
L’importanza dell’eradicazione è stata confermata dalla pubblicazione di ricerche chiave, che confermano la presenza nei parrocchetti anulari di Mahé della malattia del becco e delle penne (BFDV circovirus), di un ceppo strettamente correlato quello britannico, suggerendo che il virus è entrato nel Paese tramite un pappagallo importato dal Regno Unito.
Infine, il dipartimento per la conservazione della biodiversità del Ministero dell’Ambiente, dell’Energia e del Cambiamento Climatico ha annunciato un divieto totale all’importazione di pappagalli.
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