Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’approvazione del disegno di legge salva mare.
A renderlo noto, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, attraverso Twitter, ha commentato: «Sono felice! È iniziata la guerra alla plastica. Siamo solo al primo passo ma fondamentale».
Gli obiettivi delle legge
Tra gli obiettivi che la nuova normativa si prefigge c’è la promozione dell’economia circolare e la tutela dell’ecosistema marino; inoltre, la legge pone l’accento sulla necessità di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di non abbandonare i rifiuti in mare e sulla loro corretta gestione.
Il ruolo dei pescatori
Un ruolo fondamentale lo giocheranno i pescatori: grazie alla nuova legge, ora ai pescatori sarà concesso di riportare a terra i rifiuti solidi marini che accidentalmente raccolgono durante l’attività di pesca.
«Finora, a causa di diverse e contraddittorie normative, i rifiuti erano considerati rifiuti speciali e non rifiuti urbani – dichiara Raffaella Giugni, Responsabile relazioni istituzionali di Marevivo –. Per questo motivo i pescatori non potevano riportarli a terra, perché rischiavano una multa, così erano costretti a rigettarli in mare. È un passo importante per cominciare a ripulire il mare. Siamo sicuri che i pescatori collaboreranno se messi nelle condizioni di farlo, perché ogni giorno più del 50% di quello che tirano su nelle reti sono rifiuti di plastica. Ci auguriamo solo che l’iter legislativo sia veloce e non subisca ritardi. Già molti Comuni si stanno organizzando per supportare questa attività, perché il problema è molto grave e non c’è più tempo».
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