La pulizia dello sfondo è un “must” quando si fotografa l’avifauna.
In questo modo si ha la possibilità di apprezzare maggiormente i dettagli della specie senza essere distratti da elementi che nulla hanno a che fare con la composizione della fotografia.
Per tale motivo è importante scegliere uno sfondo che sia il più possibile uniforme nelle masse visibili e della stessa scala cromatica. Lo sfondo poi deve essere distante dal nostro punto di messa a fuoco. Questo elemento, unito all’apertura massima del diaframma, ci permette di ottenere l’effetto spalmato che stacca il soggetto e ce lo propone con la massima evidenza.
La luce deve essere morbida, semi frontale e si deve riflettere nell’occhio del soggetto per dare vitalità ed “accendere l’attenzione”. La messa a fuoco sull’occhio deve essere impeccabile. Non resta che attendere una posa che piaccia.
A livello compositivo deve essere lasciato spazio nella direzione dello sguardo. In buona sostanza, essere minimalisti nel decidere cosa includere o meno nello scatto, quando ciò è possibile, ripaga con risultati gradevoli.
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