Una bertuccia come animale domestico, rinchiusa in gabbia in spregio a tutte le caratteristiche etologiche della specie.
Buddy – così è stato chiamato il primate – ha trascorso così i sei anni della sua vita, senza aver mai avuto la possibilità di socializzare coi propri simili.
Importato illegalmente in Italia
Secondo i Carabinieri Forestali del nucleo CITES, che hanno condotto il sequestro, Buddy sarebbe nato in libero in un Paese del Nord Africa e, successivamente, importato illegalmente in Italia dietro commissione, per essere venduto a privati.
L’animale avrebbe poi vissuto in appartamento come “animale domestico”, senza aver la possibilità di interagire con i propri simili.
Successivamente, Buddy è stato trasferito nel Parco d’Orleans a Palermo, dove ha vissuto solo e in gabbia per 4 anni.
La terza bertuccia salvata in pochi mesi
Per Buddy inizia ora una nuova vita: attualmente la bertuccia si trova nell’area di quarantena del Centro di Recupero CRASE di Semproniano, in Toscana, dove, al termine di un periodo di vigilanza sanitaria e di controlli medico veterinari inizierà il percorso per essere inserito in una costituenda “famiglia” di primati e potrà vivere in semilibertà all’interno di uno spazio adatto a soddisfare le sue caratteristiche etologiche.
La nuova famiglia di Buddy sarà composta da Rocket e Lucy, due bertucce anch’esse sequestrate negli scorsi mesi nell’ambito del progetto Born to Be Wild.
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