Creare un’alleanza globale per dire basta all’utilizzo di carbone, accelerando i tempi per il superamento della dipendenza da combustibili fossili e puntando ad un futuro più green. È questo il tema al centro della COP23, tenutasi a Bonn, in Svizzera, nei giorni scorsi.
Nel corso della conferenza, 20 Paesi e Regioni hanno mandato un segnale chiaro e concreto, sottoscrivendo la Global Alliance to Power Past Coal, la coalizione globale per superare l’utilizzo di combustibili fossili a favore delle energie rinnovabili. Tra questi, c’è anche l’Italia. «Siamo molto orgogliosi che il nostro Paese abbia promosso un’alleanza internazionale che si propone un’azione positiva per accelerare l’uscita dal carbone, segnando la strada per una drastica riduzione delle emissioni in tempi brevi – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia –. Naturalmente, ci aspettiamo che l’Italia si assicuri di avere tutte le carte in regola, dando immediatamente il via alle politiche e alle misure necessarie per mantenere il proprio impegno di chiudere con il carbone entro il 2025. Vorremmo che il nostro Paese diventasse un buon esempio anche internazionale e per questo ci daremo da fare per suggerire tutti gli strumenti necessari».
I vantaggio dell’addio al carbone
«Porre fine al carbone è indispensabile: è il primo passo per alimentare un futuro sostenibile per tutti e la scienza è chiara: non c’è posto per il carbone in un mondo in cui è necessario contenere l’aumento delle temperature entro 1,5° – ha detto Manuel Pulgar Vidal, leader del programma globale su clima ed energia del WWF –. Le nostre società e le nostre economie devono essere alimentate da fonti di energia pulita e rinnovabile. Per questo, accogliamo con favore i primi passi che paesi e regioni hanno intrapreso oggi per trasformare questa visione in realtà attraverso l’alleanza, ma è solo l’inizio. La transizione verso economie a basse emissioni di carbonio e resilienti ai cambiamenti climatici deve essere, infatti, accompagnata anche dalla condivisione transnazionale delle migliori pratiche per sostenere l’abbandono del carbone e l’adozione di piani energetici che puntino all’energia del futuro».
Oltre ai benefici per l’ambiente, l’eliminazione del carbone gioverebbe anche alla salute. Secondo le più recenti stime, ogni anno nel mondo 800mila persone muoiono a causa delle emissioni di questo combustibile fossile.
I Paesi firmatari
Questa la lista degli Stati e delle regioni che hanno scelto di aderire alla Global Alliance to Power Past Coal: Alberta, Angola, Austria, Belgio, British Columbia, Canada, Costa Rica, Danimarca, Fiji, Finlandia, Francia, Italia, Lussemburgo, Isole Marshall, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Niue, Ontario, Portogallo, Québec, Svizzera, Regno Unito, Vancouver, Washington.
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