Per ricaricare la batteria, lo smartphone non si collega alla presa elettrica ma bensì a una pianta.
E-Kaia, l’ingegnosa idea sviluppata da tre ragazze cilene, sfrutta un principio semplice: utilizzare gli elettroni rilasciati dal processi di fotosintesi per generare elettricità.
Il dispositivo, che sarà in vendita dal prossimo anno, consente di caricare la batteria di smartphone e altri piccoli device elettronici grazie a un apparecchio elettrico che, posizionato in un vaso alla base della pianta, cattura gli elettroni.
E-Kaia sarà in grado di generare energia fino a quasi 6 volt, sufficienti per caricare in poco più di un’ora la batteria di un telefono.
Sebbene il dispositivo funzioni con qualsiasi tipo di pianta in buona salute, le succulente e i cactus sono le piante in grado di produrre nel minor tempo la maggior quantità di energia dal processo di fotosintesi.
Qui puoi vedere come funziona E-Kaia
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com