Nome
Storno (Sturnus vulgaris)
Descrizione
Nerastro, con riflessi violacei e verdastri bronzei, appare di forma compatta e tondeggiante, con coda corta, ali appuntite e lungo becco acuminato.
Fenologia
In Italia è nidificante e residente, migratore e svernante regolare.
Habitat
Nel territorio nazionale, legato originariamente ad ambienti agricoli alberati, ha colonizzato, nel corso dell’espansione avvenuta negli ultimi decenni, aree prevalentemente urbane e suburbane al cui interno il numero di coppie è in costante aumento.
Distribuzione
Nel Paleartico occidentale lo Storno ha areale riproduttivo compreso nella fascia latitudinale dei 40°-70° N. Qui è ampiamente diffuso e abbondante nelle zone a clima temperato e boreale, mentre la presenza risulta più localizzata nelle zone mediterranee e steppiche. Non nidifica in Spagna meridionale, in Corsica, in Sardegna e nel meridione d’Italia, dove è sostituito dal congenere Storno nero (Sturnus unicolor).
In Italia, lo Storno è ampiamente presente nelle regioni settentrionali e negli ultimi decenni si è diffuso rapidamente verso le regioni meridionali, dove frequenta soprattutto aree urbane o periurbane.
Stato di conservazione
In Europa, negli anni 1990-2000, le popolazioni settentrionali hanno evidenziato significativi cali demografici, in contrasto con quanto registrato alle latitudini più meridionali del continente, dove la specie è stabile o in aumento. La situazione complessiva porta comunque a definire la specie in declino.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.