Nome
Colombaccio (Columba palumbus)
Descrizione
Uccello di medie dimensioni (più grande di un Piccione domestico) appartenente all’ordine dei Columbiformi. Maschi e femmine sono identici, con livrea grigio-bluastra più sfumata di rosa nelle parti inferiori e caratterizzata da due macchie bianche ai lati del collo. È ben riconoscibile in volo, per le caratteristiche bande bianche presenti sulla parte superiore delle ali e la spessa fascia scura sull’apice della coda.
Fenologia
In Europa è specie migratrice, nidificante e svernante. In Italia è specie migratrice e svernante regolare, sedentaria e nidificante; la migrazione interessa in prevalenza le popolazioni dell’Europa settentrionale.
Habitat
Nidifica in zone boscate aperte di varia natura e composizione, anche di modesta estensione, di latifoglie e conifere, pure o miste, intercalate o confinanti con aree aperte coltivate e a macchia mediterranea, ma non disdegna neppure le aree urbane. Più diffuso fino a circa 1.000 m, con discrete presenze fino a 1.400- 1.600 m e massimo di 1.800-2.000 m sulle Alpi centrali e occidentali.
Distribuzione
In Europa nidifica in tutti i Paesi, anche se solo irregolarmente in Islanda. Al di fuori dell’Europa è presente in Nord Africa, Asia centro-occidentale, Siberia occidentale. In Italia è specie sedentaria e nidificante sulla penisola e nelle due isole maggiori. Raggiunge maggiori densità nelle regioni nord-occidentali. La popolazione italiana è stimata in 40.000 – 80.000 coppie. La specie mostra una recente espansione dell’areale e un incremento della popolazione.
Stato di conservazione
Il suo stato di conservazione viene valutato favorevole a livello europeo. La popolazione nidificante in Europa è rimasta stabile nel periodo 1970-1990 e le popolazioni chiave di Germania e Gran Bretagna hanno avuto un notevole incremento nel decennio 1990-2000, durante il quale la specie ha presentato un generale aumento anche in numerosi altri Paesi. Drastici mutamenti nella gestione delle aree agricole, inverni rigidi e la caccia costituiscono i principali fattori limitanti per la specie in Europa. In particolare, il Colombaccio è soggetto a forte pressione venatoria, con almeno 9,5 milioni di individui che vengono abbattuti ogni anno, una circostanza che potrebbe costituire una minaccia per la specie nel caso in cui la produttività dovesse calare per qualsiasi ragione.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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