Quello dell’Alto Garda Bresciano è ufficialmente un parco montano, ma il territorio protetto include anche trenta chilometri di coste, da Salò a Limone, animate dai turisti e dalle vele delle barche, e colorate da limoni e oleandri. Il Parco offre uno scenario costiero dove spadroneggiano porticcioli e ville coronate da cipressi e olivi, ma anche selve ombrose e rupi scoscese dove trovano riparo l’orso e l’aquila. Il parco offre un avvicendamento di paesaggi molto diversi tra loro, la cui doppia personalità – mediterranea e alpina – si riflette in ogni aspetto: dalla storia alla gastronomia, dal clima alle architetture.
Cosa osservare Un ambiente così diversificato presenta una biodiversità altrettanto ricca. Fra le specie tipiche della avifauna alpina troviamo gallo cedrone e gallo forcello, pernice bianca, picchio rosso maggiore, picchio nero, cuculo. Nella foresta Gardesana occidentale si trova l’aquila reale. Tra i mammiferi, oltre a marmotte, cervi, caprioli, camosci e stambecchi, il parco ospita la lince e l’orso.
Non è da meno la popolazione lacustre e costiera, a partire dalla fauna ittica rappresentata da pesce persico, luccio e dal raro carpione. Fra gli uccelli compaiono svassi, tuffetti, folaghe, alzavole e marzaiole. Sorprendente anche la concentrazione di specie endemiche, sia di tipo mediterraneo, sia alpino. Oltre 500 km di sentieri consentono un’infinità di escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike.
Contatti
Tel. tel 0365 71449, www.cm-parcoaltogarda.bs.it .
© RIPRODUZIONE RISERVATA La riproduzione è consentita esclusivamente con la seguente citazione: Fonte rivistanatura.com