È lotta contro il tempo per salvare Iman, l’ultimo individuo di sesso femminile di rinoceronte di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis) presente nel territorio del Sabah, in Malesia.
Le condizioni dell’animale – che da tempo soffre di un tumore all’utero – si sono aggravate nel corso delle ultime settimane. «I sanguinamenti causati dal tumore sono peggiorati – ha spiegato Augustine Tuug, direttrice del dipartimento della fauna selvatica del Sabah –. Solitamente le cure hanno effetto, ma questa volta Iman sembra non volerne sapere di lasciare la sua pozza di fango, rendendo di fatto impossibile proseguire la cura».
Un anno e mezzo fa il decesso di Puntung
A seguito della morte nel 2016 di Puntung, Iman è attualmente l’ultimo individuo di sesso femminile rimasto nell’area. «Un anno e mezzo fa le condizioni dell’altra femmina, Puntung, erano a tal punto peggiorate da rendere necessaria l’eutanasia – ha aggiunto la direttrice –. Il rinoceronte soffriva di una grave forma di tumore alla pelle e, nonostante tutte le cure, non siamo riusciti a salvarla».
Specie sull’orlo dell’estinzione
L’habitat del rinoceronte di Sumatra è quello delle foreste pluviali secondarie, sia di pianura che di montagna, delle foreste nebulose e delle paludi dell’Isola indonesiana di Sumatra e della Malesia peninsulare. Secondo l’IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, la specie è a rischio critico. Secondo le stime sarebbero appena un centinaio gli individui presenti in natura, localizzati per lo più sull’isola indonesiana.
Un declino iniziato 12mila anni fa
Tra i motivi di questo declino, la modificazione dell’habitat a causa dell’uomo non sarebbe la sola ragione.
Un interessante studio condotto da un gruppo di studiosi guidati da Herman L. Mays della Marshall University e pubblicato su Current Biology ha rivelato, infatti, che i guai per il rinoceronte di Sumatra sarebbero cominciati già 12mila anni fa al termine dell’ultima glaciazione. La ricerca – che si è valsa dell’analisi di alcuni campioni di DNA di un esemplare di Dicerorhinus sumatrensis sumatrensis (sottospecie del rinoceronte di Sumatra, ndr) oltre che di dati fossili e molecolari già noti – ha ricomposto le tessere del passato di questo mammifero, avanzando delle stime demografiche. Ne è emerso che dai 57800 esemplari che si calcola vivessero nel Pleistocene (950mila anni fa) la specie – dopo il periodo glaciale – passò ad appena 700 esemplari. L’innalzamento del livello del mare cancellò i ponti di connessione tra le isole di Borneo, Java e Sumatra con la penisola malese e il continente asiatico, frammentando le popolazioni residue e rendendole più vulnerabili alla pressione antropica, avviandole a un declino che oggi è giunto al suo apice.
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