Lula e Simba, rispettivamente un orso e un leone, sono stati liberati dalle gabbie dello zoo della città irachena di Mosul e trasferiti in un luogo sicuro.
Gli animali erano gli unici ospiti sopravvissuti del giardino zoologico privato Montazah Al-Morour, nel cuore della capitale dell’autoproclamato Stato Islamico.
Il destino degli animali dello zoo
Senza l’intervento dell’esercito e dei volontari Lula e Simba sarebbero certamente morti, così come accaduto agli altri 40 animali di differenti specie che erano ospitati nelle gabbie dello zoo. Il parco, infatti, è stato teatro di aspri scontri tra l’esercito iracheno e i miliziani dell’Isis. Proprio durante queste battaglie, durate intere settimane, la maggior parte degli animali sono rimasti uccisi. Quelli sopravvissuti, invece, sono riusciti a scappare dalle strutture danneggiate.
Salvataggio rocambolesco
Quando i volontari dell’associazione animalista Four Pawns hanno raggiunto le gabbie dello zoo erano ormai settimane che i due animali superstiti non venivano nutriti in maniera adeguata. Il sostentamento di Lula e Simba, infatti, era garantito solo dagli abitanti di Mosul che, seppure in una situazione tanto drammatica, non si sono dimenticati dei due sfortunati ospiti dello zoo.
Per il team di Four Pawns, guidato dal veterinario Amir Khali, il salvataggio degli animali non è stato affatto facile e, senza l’aiuto dell’esercito, sarebbe stato certamente impossibile.
Dopo essere stati narcotizzati, gli animali sono stati caricati su un furgone in direzione della Giordania.
Il mezzo, però, è stato bloccato per circa una settimana alla frontiera, senza che si potesse attraversarla.
«È stata un’impresa davvero difficile, ma fortunatamente gli animali sono stati messi in salvo – ha spiegato il veterinario –. Ora Lula e Simba saranno ospitati in un giardino zoologico di Amman, in Giordania, dove riceveranno tutte le cure del caso».
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