Nome
Marzaiola
(Anas querquedula)
Descrizione
Più snella dell’Alzavola, con becco stretto e dritto e coda mediamente allungata. Il maschio adulto ha testa marrone-porpora, con vistosa fascia bianca dall’occhio alla nuca. In volo le parti anteriori delle ali appaiono grigio-blu pallido, in contrasto con il petto bruno e il ventre. Volo rapido e agile.
Fenologia
In Italia la Marzaiola è migratrice regolare, nidificante e svernante irregolare.
La migrazione post-riproduttiva si svolge in agosto-settembre, quella pre-riproduttiva inizia verso metà febbraio fino a tutto aprile. Migratrice a lungo raggio transahariana, ha quartieri di svernamento ben definiti, concentrati nell’area del Sahel, soprattutto nella sua parte più occidentale.
Habitat
Preferisce acque dolci poco estese o suddivise in più ambienti, riparate, poco profonde, con transizione in praterie, aree allagate o altri tipi di zone umide, con abbondanza di vegetazione fluttuante ed emersa, senza però superfici continue con piante troppo alte e dense. Particolarmente idonei risultano i siti ad alta produttività e con microclima favorevole. Tende a nidificare in vegetazione erbacea generalmente entro 20 m dall’acqua, in piccole depressioni del terreno, tipicamente al riparo di erbe alte.
Al di fuori del periodo riproduttivo sosta anche in mare vicino alla costa.
Distribuzione
Nidifica nel Paleartico nelle zone mediterranea, steppica e temperata, con qualche estensione verso Nord e Sud rispettivamente nelle fasce boreale e desertica.
In Italia la popolazione nidificante (stimata in 350-500 coppie, in declino negli ultimi decenni) è distribuita principalmente nelle zone umide della Pianura Padana. Risulta più localizzata nelle regioni centro-meridionali e insulari. Svernante irregolare con pochi individui.
In Lombardia la popolazione stimata è inferiore alle 50 coppie.
Stato di conservazione
Attualmente classificata come vulnerabile, avente stato di conservazione sfavorevole a livello continentale.
A livello europeo, il degrado dell’habitat causato da bonifiche delle zone umide, l’aumentata aridità e il conseguente abbassamento del livello delle falde e la trasformazione di paludi in bacini di raccolta costituiscono le principali minacce per la specie. Altre minacce includono la distruzione dei nidi causata dallo sfalcio dei prati, il disturbo antropico, l’avvelenamento da piombo, il botulismo e il disturbo causato dalla caccia (oltre 500.000 individui abbattuti ogni anno in Russia, Ucraina, Francia e Polonia).
Nei quartieri di svernamento africani la Marzaiola è minacciata da distruzione dell’habitat, chiusura della vegetazione, desertificazione, modifica del corso dei fiumi e canalizzazione per irrigazione.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani – Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
foto Antonello Turri