Una specie per ogni regione italiana, a simboleggiare la vasta biodiversità del nostro Paese e la sua unicità.
L’iniziativa è stata promossa dalla Società Botanica Italiana ed è stata coordinata da Lorenzo Peruzzi, professore di Botanica sistematica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e Direttore dell’Orto e Museo Botanico.
«L’idea alla base del progetto è quella di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della biodiversità vegetale. Sono state elette venti piante che, per valenza storico-scientifica, peculiarità biogeografiche e bellezza, possono a pieno titolo rappresentare altrettante regioni», spiega Peruzzi.
A esprimere il proprio voto sono stati 500 appassionati ed esperti botanici da tutta Italia che hanno decretato le specie simbolo di ciascuna Regione.
Le specie simbolo delle 20 regioni
Ecco l’elenco delle specie votate come simbolo di ciascuna regione italiana.
Abruzzo – Adonis distorta Ten. (Adonide curvata), eletta con il 47% dei voti.
Graziosa pianta erbacea a fiori gialli, endemica delle più alte cime dell’Appennino centrale. È stata descritta da Michele Tenore, botanico ottocentesco di origine abruzzese.
Basilicata – Pinus heldreichii Christ subsp. leucodermis (Antoine) E.Murray (Pino loricato), eletta con il 50% dei voti. Maestosa conifera, presente in Italia soltanto nei territori del Parco Nazionale del Pollino.
Calabria – Soldanella calabrella Kress (Soldanella calabrese), eletta con l’88% dei voti.
Piccola pianta erbacea a fiori viola, è endemica delle montagne della Calabria centro-meridionale.
Campania – Primula palinuri Petagna (Primula di Palinuro), eletta con il 36% dei voti.
Bellissima primula costiera a fiori gialli, che cresce su rupi a picco sul mar Tirreno; è una specie endemica delle coste tra Campania meridionale e Calabria settentrionale e già parte del logo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Descritta da Vincenzo Petagna, botanico napoletano vissuto nel XIX secolo.
Emilia-Romagna – Primula apennina Widmer (Primula appenninica), eletta con il 59% dei voti.
Graziosa primula a fiori rosa, endemica dei crinali rocciosi dell’Appennino settentrionale, all’interno dei territori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Friuli Venezia Giulia – Armeria helodes F.Martini & Poldini (Spillone palustre), eletta con il 56% dei voti. Pianta erbacea a fiori rosa, endemica della regione,che cresce nell’area delle risorgive.
Lazio – Styrax officinalis L. (Storace comune), eletta con il 59% dei voti. Grande arbusto con vistosi fiori bianchi, presente allo stato spontaneo in Italia soltanto nella zona tra il Lazio e la Campania.
Liguria – Campanula isophylla Moretti (Campanula di Capo Noli), eletta con il 48% dei voti.
Vistosa campanula rupicola il cui areale di distribuzione è limitato alla sola area di Capo Noli in Liguria.
Lombardia – Silene elisabethae Jan (Silene di Elisabetta), eletta con il 41% dei voti.
Bellissima pianta erbacea a fiori fucsia, endemica di un’area a cavallo tra Lombardia e Trentino-Alto Adige.
Marche – Moehringia papulosa Bertol. (Moehringia vescicolosa), eletta con il 72% dei voti.
Si tratta di una piccola pianta rupicola con minuti fiori bianchi, endemica della regione.
Molise – Acer cappadocicum Gled. subsp. lobelii (Ten.) A.E.Murray (Acero di l’Obel), eletta con l’80% dei voti. Albero endemico dell’Italia centro-meridionale; è una specie particolarmente presente nelle foreste del Molise.
Piemonte – Saxifraga florulenta Moretti (Sassifraga dell’Argentera), eletta con il 42% dei voti.
Bellissima pianta erbacea rupicola a fiori rosa, endemica delle Alpi occidentali e presente, in Italia, soltanto in Piemonte.
Puglia – Arum apulum (Carano) P.C.Boyce (Gigaro pugliese), eletta con il 71% dei voti.
Peculiare pianta erbacea con una vistosa spata rossastra, endemica della Puglia.
Descritta da Enrico Carano, botanico pugliese attivo nella prima metà del novecento.
Sardegna – Ribes sardoum Martelli (Ribes sardo), eletta con l’80% dei voti.
Piccolo arbusto con frutti rossi, endemico della Sardegna.
Sicilia – Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei (Abete delle Madonie), eletta con il 37% dei voti. Conifera endemica delle Madonie.
Descritta da Michele Lojacono Pojero, botanico siciliano che ha operato a cavallo tra ottocento e novecento.
Toscana – Crocus etruscus Parl. (Zafferano etrusco), eletta con il 32% dei voti.
Graziosa pianta erbacea a fioritura precoce, presente anche in Emilia-Romagna e Umbria; tuttavia, la maggior parte del suo areale è proprio in Toscana.
Descritta da Filippo Parlatore nell’ottocento, professore per decenni a Firenze, la cui attività pose le basi per la successiva fondazione della Società Botanica Italiana.
Trentino-Alto Adige – Androsace hausmannii Leyb. (Androsace di Hausmann), eletta con il 60% dei voti. Minuta pianta erbacea a fiori bianchi, endemica delle Alpi centro-orientali e presente in tutta la regione. Dedicata a Franz von Hausmann, botanico altoatesino.
Umbria – Ionopsidium savianum (Caruel) Arcang. (Bivonea di Savi), eletta con il 60% dei voti.
Piccolissima piantina a fiori bianchi, presente, in Italia, soltanto in Umbria, Lazio e Toscana.
Valle d’Aosta – Astragalus alopecurus Pall. (Astragalo maggiore), eletta con il 60% dei voti.
Vistosa erba a fiori gialli, presente solo in questa regione d’Italia.
Veneto – Saxifraga berica (Bég.) D.A.Webb (Sassifraga dei Berici), eletta con il 47% dei voti.
Pianta erbacea a fiori bianchi, endemica del Veneto.
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