Nonostante la loro dimensione microscopica sono tra i rifiuti di plastica più pericolosi per l’ambiente.
Si tratta delle piccole sfere presenti in dentifrici, scrub e make up e impiegati per la loro azione esfoliante e abrasiva.
I microbeads sembrano, però, avere i giorni contati: il Parlamento Europeo ne vorrebbe vietare l’uso dal 2020 e un’azienda italiana ne ha studiato una versione interamente biodegradabile.
Stop alle microplastiche dal 2020
Già lo scorso anno il governo britannico aveva deciso di vietare l’uso di microplastiche nei cosmetici; il divieto potrebbe presto essere esteso a tutti gli Stati membri a partire dal 2020, come proposto dal testo della Commissione EuropeaUna strategia europea per la plastica nell’economia circolare.
L’innovazione italiana
L’alternativa ecologica è stata, invece, proposta dall’azienda novarese Novamont che ha brevettato una microplastica per cosmetici completamente biodegradabile, il Celus-Bi, sicura tanto per l’ambiente quanto per la salute, come riferito dalla stessa azienda che ha spiegato che si tratta di un materiale «prontamente biodegradabile e in conformità con le linee guida dell’OCSE».
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