Negli ultimi 25 anni sono andati perduti circa 129 milioni di ettari di foresta ma, per la prima volta, sembra che la curva negativa sia destinata ad invertirsi. Negli ultimi due decenni il tasso di deforestazione globale netto si è ridotto del 50%.
Se nel 1990 le foreste costituivano il 31,6% del territorio globale, oggi rappresentano poco più del 30%.
Nonostante il saldo sia ancora negativo, il tasso annuo di perdita di area forestale è rallentato, passando dal 0,18% degli anni ’90 allo 0,08% dell’ultimo quinquennio.
A fotografare lo stato di salute dei polmoni verdi del Pianeta ci ha pensato lo studio della Fao “The global forest resources assessment“, pubblicato negli scorsi giorni. “Dal report si nota un’incoraggiante tendenza alla riduzione dei tassi di deforestazione e di emissioni di carbonio da foreste – ha spiegato il direttore generale della Fao José Graziano da Silva -. La riduzione del cambiamento è positiva, ma dobbiamo fare di più. Non riusciremo a ridurre l’impatto del cambiamento climatico e a promuovere lo sviluppo sostenibile se non salvaguardiamo le nostre foreste e utilizziamo in modo sostenibile le molte risorse che ci offrono”.
Su scala globale, le perdite maggiori di aree verdi si sono registrate in Africa e in Sud America mentre, invece, nei paesi temperati l’area netta di foreste è aumentata.
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