Scavare a due passi dalle bombe e dai territori presieduti dall’Isis. E’ questa la missione di Nicolò Marchetti, archeologo dell’Università di Bologna, e del suo team.
«E’ vero», spiega, «lavoriamo in una zona militare, ma siamo ben protetti». L’archeologia in Siria, dunque, va avanti nonostante la guerra e i risultati non tardano ad arrivare. Nel 2014 si sono avute, infatti, grandi soddisfazioni, con il recupero di preziose sculture provenienti dal palazzo del re Katuwa, storico governatore ittita, risalenti al 900 a.C.. Altrettanto interessante un mosaico di pregevole fattura di 2700 anni fa, nel vicino palazzo di Sargon II.
Le scoperte confermano l’importanza che ha avuto nei secoli la città di Karkemish, abitata fin dal Neolitico, e il valore antropologico dell’intera area, citata da alcuni documenti risalenti al 3mila a.C..
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com