In pensione da qualche anno, non poteva credere ai suoi occhi quando si è ritrovato fra le mani una croce d’argento risalente all’epopea vichinga. E’ questo, infatti, ciò che è accaduto a Derek McLennan, ex uomo d’affari, oggi grande appassionato di archeologia.
Stava scavando nei pressi di una chiesa di Dumfries, nella Scozia sud-orientale, quando s’è accorto di un oggetto metallico, in contrasto con il terriccio circostante. “Non mi sono reso subito conto della preziosità del reperto”, dice McLennan, “poi, però, quando mi sono accorto di impugnare una croce di Sant’Andrea, non ho più avuto dubbi”. Si trattava di un cimelio riconducibile al periodo della dominazione vichinga.
Con esso sono venuti alla luce un centinaio di oggetti preziosi, compresi gioielli in oro massiccio, lingotti d’argento, pentole e altri suppellettili. Coinvolta in prima persona il ministro della Cultura scozzese, Fiona Hyslop, che parla di una scoperta “che aiuterà a comprendere la storia medievale della Scozia, e a fare luce sui bui rapporti fra scozzesi e vichinghi”.
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