Gli ecosistemi marini costieri sono minacciati da una crescente quantità di rifiuti. Un progetto guidato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) ha lo scopo di trovare strategie di riduzione l’impatto dei rifiuti marini sugli ecosistemi costieri, identificando i luoghi in cui si accumulano e rimuovendoli sia dal fondale marino, sia dai fiumi, così da prevenirne il loro arrivo in mare.
Il progetto MAELSTROM è finanziato nell’ambito del Programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.
I rifiuti marini rappresentano una grave minaccia sia per gli ecosistemi costieri, sia per l’uomo, dal momento che parti di essi possono entrare nella catena alimentare e arrivare negli alimenti che consumiamo.
Il progetto vuole, quindi, implementare tecnologie innovative e sostenibili per la rimozione dei rifiuti dal mare e il loro riciclo, in un’ottica di economia circolare.
Le nuove tecnologie per la rimozione saranno impiegate per pulire due ampie aree costiere a Venezia e a Porto (Portogallo).
Queste tecnologie si basano su due sistemi automatizzati.
Il primo è una bubble barrier, una barriera di bolle d’aria, generata da un sistema posato sul letto del fiume o installato in posizioni strategiche in lagune e aree portuali, che permetterà il recupero dei rifiuti contribuendo, allo stesso tempo, alla riossigenazione delle acque.
Il secondo è una grande piattaforma robotica in grado di rimuovere, con elevata efficienza, i rifiuti solidi situati sui fondali e negli strati inferiori della colonna d’acqua.
Il reinserimento nel circolo economico dei rifiuti raccolti
In un’ottica di economia circolare, MAELSTROM non si limiterà a recuperare i rifiuti marini ma, combinando processi e tecnologie innovative basate su approcci di trattamento fisico-chimico, si dedicherà al loro riciclo. In questo modo, il rifiuto diventerà risorsa: precursori chimici, polimeri e materiali che possano rientrare nella filiera industriale.
Alle operazioni di riciclo verrà associata l’immissione dei rifiuti in un termovalorizzatore in grado di produrre energia e combustibile di seconda generazione. A sua volta, il combustibile sarà impiegato per l’alimentazione delle tecnologie dedicate alla pulizia dei fondali marini nell’ambito del progetto stesso.
In questo modo, MAELSTROM s’inserisce nella Marine Strategy Framework Directive dell’Unione Europea, che mira alla protezione dei mari e degli oceani, ed è in accordo con l’Economy Action Plan.
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