L’industria delle fibre tessili è la seconda industria più inquinante al mondo dopo quella petrolifera. Le emissioni di gas dagli impianti di produzione tessile rappresentano il 10% delle emissioni globali dei gas serra. Inoltre, il settore tessile causa anche circa il 20% dell’inquinamento idrico industriale.
I processi “incriminati” includono le operazioni di finissaggio, la stampa, la tintura. Ma la “rivoluzione verde” sta portando innovazioni e benefici anche a questo settore e l’intero sistema sta compiendo sforzi straordinari per ridurre l’impatto ambientale.
Le innovazioni tecnologiche permettono una revisione dei processi produttivi in direzione di un minor consumo di sostanze chimiche e maggior utilizzo di materiali ecocompatibili a partire dalle politiche di approvvigionamento.
In questa direzione va il progetto GRETE “Prodotti chimici e tecnologie green per la catena del valore dal legno al tessuto”, presentato al Bio-based Industries Stakeholder Forum (BBI JU) e finanziato da un partenariato tra la Commissione Europea e Consorzio delle industrie bio-based.
GRETE consorzia sette partner di quattro Paesi europei: Finlandia, Austria, Italia e Portogallo. Materially, realtà impegnata nello sviluppo e nella diffusione dell’innovazione sostenibile a partire dai materiali, è responsabile della comunicazione e diffusione del progetto e rappresenta l’Italia.
Il progetto GRETE in sintesi
- Ampliare l’offerta di materie prime sostenibili per l’industria tessile
- Sviluppare nuovi solventi meno tossici per il pre-trattamento della celllulosa
- Sviluppare fibre di cellulosa rigenerata di alta qualità
- Ridurre l’impatto ambientale della produzione tessile
- Ridurre il consumo di acqua nella produzione tessile
Le tecnologie innovative introdotte nel progetto GRETE rispondono alla crescente domanda di fibre tessili sostenibili che consentono l’uso di paste di carta Kraft come materie prime. Infatti, ancora oggi sono molto limitate le materie prime utilizzate per la produzione di fibre di cellulosa sintetica e, fra queste, non è prevista la polpa di carta.
Le tecnologie di GRETE aumenteranno la sicurezza, la sostenibilità e la fattibilità della produzione di fibre di cellulosa artificiale. Inoltre, le fibre con nuove proprietà funzionali che verranno sviluppate grazie a GRETE aprono la possibilità a trattamenti di finitura mirati che necessitano poca acqua.
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