Se si ascolta con attenzione il suono di un fiume o di un torrente si colgono note e vibrazioni particolari che, non solo cambiano durante le stagioni, ma che sono entro certi limiti uniche, proprie di quel determinato corso d’acqua.
E’ la voce del fiume, il suo suono caratteristico. Un’affermazione che può sembrare forse un po’ romantica, ma che in realtà è stata confermata, almeno in parte, dai risultati del progetto Aquased, nato nel 2012 dalla collaborazione tra la Libera Università di Bolzano, l’Università di Trento e due aziende quali Cisma e Mountain-eering.
La ricerca si è basata sui dati raccolti da una speciale stazione idrometrica per il monitoraggio del trasporto solido nel Rio Solda, in provincia di Bolzano. I corsi d’acqua sono, infatti, ecosistemi in continuo mutamento, strettamente legati alla morfologia dell’alveo, delle anse, delle rive. Tutto questo dipende, in gran parte, dal sedimento trasportato dal corso d’acqua. Studiare il trasporto del sedimento significa quindi capire cosa sta accadendo lungo il torrente e gestire così le sue dinamiche, a volte in conflitto con quelle umane. Grazie a uno speciale sensore ancorato sul fondo, si sono potuti così registrare i suoni del torrente, ascoltando letteralmente l’acqua e i ciottoli che si muovono, rotolano, strisciano e saltano. Si è ottenuto così, assieme ad altri parametri geomorfologici e idrologici rilevati, un quadro su ciò che il torrente stava facendo, depositando, erodendo, raccogliendo informazioni per prevederne il comportamento in prospettiva e utili per una buona gestione fluviale, anche in relazione allo scioglimento dei ghiacciai che alimentano il Rio e ai sempre più intensi mutamenti climatici.
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