Nome
Organetto (Carduelis flammea)
Descrizione
Più piccolo di un passero, il maschio in abito riproduttivo presenta parti superiori brune, fronte rossa brillante, piccola macchia nera sul mento e petto con tonalità rosate. La femmina manca del rosso su gola e petto, sostituito da bianco sporco sfumato di marrone.
Fenologia
In Italia è nidificante, sedentario, può compiere spostamenti altitudinali. È un migratore a corto raggio nelle porzioni occidentali dell’areale e a lungo raggio in quelle più settentrionali e orientali.
Habitat
Nidifica in una fascia climatica molto ampia nel Paleartico, occupando tundra senza alberi con arbusti e cespugli, boschi di vario tipo e arbusteti. In Gran Bretagna occupa soprattutto arbusteti e brughiere, siepi, giardini, filari di ontani ecc., mentre sulle Alpi preferisce boschi radi di conifere del piano subalpino, con particolare predilezione per zone con larici accanto a prati e pascoli. Sulle Alpi italiane in particolare è legato ai boschi di conifere, con una certa predilezione per il Larice inframmezzato all’Ontano verde; predilige i versanti umidi e freschi ed è presente con una certa uniformità nelle località adatte in quasi tutte le valli alpine dal Cuneese (Alpi Marittime) al Friuli Venezia Giulia (Alpi Giulie), pur con differente abbondanza; nidifica abitualmente su conifere, a quote poste tra i 1.400 e i 2.200 m, con maggior diffusione sopra ai 1.700 m.
Distribuzione
Nel Paleartico occidentale l’Organetto nidifica in un vasto areale che comprende la gran parte dei paesi dell’Europa centro-settentrionale. La forma nominale C. f. flammea è presente nelle regioni settentrionali di tutto il continente eurasiatico, da Norvegia e Paesi baltici ad oriente sino alla Kamchatka, mentre la sottospecie C. f. cabaret è presente nel Regno Unito e nelle regioni dell’Europa centro-occidentale ed orientale.
In Italia, l’ Organetto raggiunge il limite meridionale dell’areale riproduttivo e risulta distribuito in modo omogeneo su tutto l’arco alpino dove frequenta soprattutto gli ambienti arbustivi di alta quota. La popolazione nazionale è stimata in 20.000 – 50.000 coppie.
Stato di conservazione
Attualmente classificato con stato di conservazione favorevole a livello continentale.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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