Il cielo delle fredde notti d’inverno ha una protagonista indiscussa: la costellazione di Orione. La si individua facilmente grazie a tre stelle posizionate obliquamente che costituiscono la cosiddetta cintura di questo cacciatore, note con i nomi di Alnilam, Alnitak e Mintaka, o anche i Tre Re.
Fanno parte di questa costellazione anche tre delle stelle più luminose del cielo, Betelgeuse, Rigel e Bellatrix che insieme a Saiph, circoscrivono la sagoma di Orione. Betelgeuse, in arabo “spalla del gigante”, è una stella gigante rossa, distante dalla Terra 300 anni luce, il cui diametro è 400 volte quello del Sole. La brillantissima Rigel, il piede di Orione, è 19 volte più grande del Sole e dista circa 650 anni luce, mentre Bellatrix (“la guerriera”) è lontana 250 anni luce.
La fuga da Scorpione
La costellazione rappresenta Orione, cacciatore che si credeva imbattibile. Tale superbia venne punita da uno scorpione che punse mortalmente il cacciatore. Per questo le due costellazioni non sono mai visibili contemporaneamente: si trovano ai lati opposti del cielo e quando lo Scorpione sorge a Est, Orione si rifugia, tramontando a Ovest.
Tratto da La Rivista della Natura 6/2007
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