Un orso è entrato in una casa abitata da quattro persone – la coppia di genitori e due figli – mentre questi stavano dormendo.
L’eccezionale fatto è accaduto lo scorso fine settimana a Villavallelonga, località all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti il plantigrade si sarebbe introdotto nel pollaio adiacente alla casa. Rimasto poi intrappolato in un vicolo cieco tra il pollaio e l’abitazione, l’animale avrebbe utilizzato una finestra adiacente come via di fuga. Peccato che la finestra fosse quella dell’abitazione della famiglia che, così, si è trovata l’orso tra le pareti domestiche.
Il pronto intervento del personale del parco ha evitato un epilogo ben peggiore alla singolare vicenda. Gli inquilini sono stati fatti allontanare dall’abitazione e l’animale è stato sedato dai medici veterinari intervenuti sul posto, per essere poi liberato in montagna e lontano dai centri abitati.
WWF: «Situazione ben gestita»
In una nota, il WWF ha espresso il proprio plauso per la buona gestione della vicenda. «Abbiamo molto apprezzato le modalità con cui l’emergenza è stata gestita. L’intervento dei tecnici e delle guardie del Parco ha consentito che si riuscisse a salvaguardare, sia l’incolumità delle persone che dell’animale, nonostante si sia dovuta affrontare in piena notte una situazione veramente anomala che non ha precedenti. È ora necessario attivare un protocollo di gestione da parte degli enti competenti che garantisca la fondamentale sicurezza dei cittadini, ma che al tempo stesso metta in campo tutti gli sforzi possibili per salvaguardare uno dei pochi esemplari di orso marsicano ancora in vita, specie della quale secondo le stime rimangono appena 50 individui».
L’orso un po’ troppo confidente
L’orso Mario – autore dell’incursione notturna – era già noto agli abitanti della zona: dal mese di novembre dello scorso anno l’animale era solito frequentare i pollai della zona della Marsica.
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