In Colorado, in particolare nella piccola città di Durango, situata nella Contea di La Plata e che conta poco più di 15mila abitanti, la contiguità tra l’uomo e l’orso nero (Ursus americanus) è molto stretta, tanto che nelle cronache dei quotidiani locali non passa giorno senza che non si affrontino varie problematiche legate alla buona convivenza… dalla sicurezza degli animali domestici e d’allevamento, alla salvaguardia dell’habitat e delle risorse alimentari degli orsi che vivono in libertà nei boschi della contea.
Un buon comportamento adottato dai cittadini di Durango è quello di “ingabbiare” i bidoni dei rifiuti fuori delle case, per evitare che gli orsi ne facciano razzia. Lo scopo ultimo di questa pratica è di proteggere la popolazione degli orsi e di limitare le occasioni di conflitto tra le due comunità. Se gli esemplari adulti rappresentano un pericolo per uomini e animali domestici, i cuccioli di orso nero, invece, in un’area urbana possono venire investiti, perdersi o rimanere fulminati quando si arrampicano sui pali della luce.
Il doppio effetto del cibo
Gli studi condotti sulla popolazione di black bear da parte di ricercatori del National Wildlife Research Center in collaborazione con il Colorado Parks and Wildlife hanno rilevato un duplice effetto sugli orsi che si nutrono degli avanzi di cibo per uomini. Da un lato aumenta la loro capacità riproduttiva, dall’altro diminuisce la longevità e aspettativa di sopravvivenza nella vita allo stato brado.
Per condurre lo studio, alcuni esemplari di orso sono stati dotati di un collarino elettronico per tracciarne gli spostamenti e verificarne il comportamento. Con l’aiuto di piccole “trappole” contenenti bocconi di cibo, i ricercatori hanno potuto raccogliere ciuffi di pelo da analizzare per scoprire di quanto cibo lavorato per l’uomo si sono nutriti i black bears della zona.
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