Il 20 giugno sarà una data importante per il futuro del Mar Glaciale Artico. A partire dal prossimo lunedì – e fino al successivo venerdì, 24 giugno – i Paesi membri della convenzione OSPAR (Convention for the Protection of the Marine Environment of the North-East Atlantic) si riuniranno a Tenerife, in Spagna, per un incontro che potrebbe portare alla creazione di una riserva protetta di oltre 226 mila chilometri, vale a dire il 10% dell’intera area del Mar Glaciale Artico.
Nonostante il coro di buoni auspici sia unanime, il risultato del meeting non è affatto scontato.
Secondo l’associazione ambientalista Greenpeace, infatti, gli interessi economici in gioco, in quell’area, sono davvero notevoli e servirà una scelta coraggiosa e controcorrente da parte dei Paesi membri per dire “no” al richiamo degli incassi che deriverebbero dello sfruttamento di quell’area da parte delle multinazionali.
Raccolta firme
Intanto, sul sito di Greenpeace è stata lanciata una petizione online per chiedere che l’Artico, area di immenso valore naturalistico, venga tutelata e protetta. Oltre sette milioni e mezzo di persone hanno sottoscritto l’iniziativa, che è possibile approfondire a questo indirizzo: www.savethearctic.org
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