Si chiama OutDry™ Extreme ed è la tecnologia con cui Columbia ha rivoluzionato il modo di produrre giacche impermeabili. I capi antipioggia tradizionali hanno finora utilizzato membrane interne impermeabili che non consentono la circolazione dell’aria e rivestimenti idrorepellenti che col tempo si deteriorano. Con OutDry™ Extreme è stato eliminato il tessuto esterno e con lui anche la membrana protettiva contenente il DWR con i PFC, dannosi per l’ambiente e per la salute.
L’esterno è costituito da una membrana impermeabile e traspirante, costituita da milioni di microscopici forellini che consentono il passaggio delle molecole di vapore corporeo. Equipaggiato di cuciture termosaldate, questo guscio antipioggia per condizioni estreme è dotato di ventilazione a 2 vie sotto le ascelle, cerniera anteriore a 2 vie, gomiti articolati, polsini anatomici e orli in silicone su un bordo regolabile con una parte posteriore leggermente più lunga. Presenta inoltre sovralaminature resistenti alle abrasioni e cerniere high-tech Light Rail™ sulle tasche per le mani e sulla spalla. Nella foto la giacca OutDry™ Ex Platinum Shell.
La giacca OutDry Extreme ECO rappresenta il capo anti-pioggia più sostenibile e al tempo stesso performante di Columbia.
Il tessuto principale della giacca è 100% poliestere riciclato, ottenuto attraverso il riciclo di 21 bottiglie. Inoltre, il tessuto dei capi non è tinto, consentendo un risparmio di 51 litri d’acqua. Le materie prime sono state utilizzate in maniera sostenibile, secondo gli standard bluesign®. Grande attenzione alla sostenibilità anche per quanto riguarda il packaging: le etichette sono progettate specificamente per ridurre al minimo l’uso di materiale e sono super sottili, la carta è certificata FSC, 100% post-consumer recycled content, mentre gli imballi di cartone sono single-wall che utilizza il 30% in meno di materiale rispetto al tradizionale double-wall.
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