Il celebre regista Luchino Visconti ci passò l’infanzia, ma la vera anima del Parco del castello di Grazzano Visconti è la sua meravigliosa biodiversità che ognuno di noi può scoprire con una semplice visita.
A Grazzano Visconti, nel piacentino, attorno ad un castello, un mastio da difesa risalente al 1395, oltre al famoso borgo in stile neomedioevale, esiste una parco che fa parte del network dei Grandi Giardini Italiani e che si estende su oltre 150 mila mq, l’equivalente di 21 campi da calcio!
E’ una delle aree naturali di maggior rilevanza del comprensorio planiziale piacentino, ma nel parco trovano spazio edifici antichi di grande valore architettonico e storico come il castello visconteo, la torre di avvistamento del XV secolo e l’oratorio di Sant’Anna del XVI secolo, splendida chiesa affrescata.
Il Parco del Castello fu creato all’inizio del 1900 dal duca Giuseppe Visconti di Modrone, che volle costruire per la famiglia una spazio verde tra i più belli della regione, ove trovano spazio statue, fontane, il labirinto e spettacolari giardini all’italiana e all’inglese.
In questo scenario tra prati, roseti e “macchie” di bambù emerge una chiara connotazione forestale e centinaia di alberi secolari si alternano tra specie europee e di origine extra-continentale: Lagerstroemia indica, cedri del libano Cedrus libani, cedri da incenso Calocedrus decurrens, faggi Fagus sylvatica, tassi Taxus baccata e platani (Platanus o.). Tra questi spicca un platano di quasi due secoli, albero più vecchio del parco ed iscritto nel registro degli alberi monumentali della regione.
Durante gli studi condotti nel Parco, oltre a monitorare i rapaci notturni, abbiamo condotto ricerche approfondite sulla fauna di vertebrati presenti e segnaliamo la presenza dello scoiattolo rosso Sciurus vulgaris, della volpe Vulpes vulpes, del tasso Meles meles, della faina Martes foina e della donnola Mustela nivalis.
L’avifauna è davvero importante come testimoniano la riproduzione di specie interessanti come il frosone Coccothraustes coccothraustes (il parco è l’unico sito in provincia ove nidifica questa specie “alpina”), il picchio verde Picus viridis, il picchio muratore Sitta europae, lo sparviere Accipiter nisus, l’assiolo otus scops e una comunità con oltre 60 nidi di taccole Coloeus monedula.
Per info visitate www.castellodigrazzanovisconti.it
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