Sconquassati dalle onde, sommersi dalla marea, esposti al sole, alla ricerca di uno scoglio al quale ancorarsi, in un ambiente minacciato…
Naufraghi sull’isola dei famosi? Superstiti di uno tsunami? No! Si tratta degli abitanti della cosiddetta “zona mesolitorale” del Mar Mediterraneo, ovvero quella fascia posta tra il limite superiore e inferiore della marea. Patelle, alghe, balani e cozze conducono una vita difficile e hanno sviluppato alcune caratteristiche per “cavarsela”.
Un mollusco ostinato
Patella ferruginea è un esempio perfetto di questa tenacia: è in grado di trattenere l’acqua e di evitare l’essicamento durante la bassa marea, torna sempre nello stesso posto conformato alla sua conchiglia, possiede “denti” durissimi fatti del materiale naturale più resistente al mondo e si attacca saldamente alla roccia grazie ad un piede molto sviluppato e vischioso.
Preda ambita dall’uomo
Come tutte le patelle, Patella ferruginea
Il progetto Relife
Un tempo ampiamente diffusa in tutto il bacino occidentale del Mediterraneo, sopravvive oggi in alcune aree limitate.
Per favorire la conservazione di questo mollusco a rischio di estinzione, è attualmente in corso il progetto Relife (www.re-lifeproject.eu),
È stato contestualmente creato un piccolo impianto di riproduzione e allevamento, nel quale, adattando protocolli di acquacoltura a questa specie, saranno prodotti nuovi esemplari in ambiente controllato, per estendere il processo di ripopolamento e replicarlo nelle AMP liguri.
Questo progetto contribuisce alla conservazione e tutela degli Habitat facenti parte della Rete natura 2000, istituita ai sensi della Direttiva habitat 92/43/CEE.
Per maggiori informazioni, leggi anche l’articolo pubblicato su Rivista Natura
Valentina Cappanera