Improvvisi acquazzoni e grandinate si sono alternati a schiarite e cielo sereno. Lo scorso mese di maggio è stato del tutto anomalo, con temperature molto più simili alla media autunnale che a quella della primavera inoltrata.
Colpa del clima che cambia
La colpa è degli effetti del riscaldamento globale che non significa – come molti erroneamente sono ancora portati credere – che le temperature siano ovunque in aumento.
«Il recente freddo ha delle solide spiegazioni scientifiche: innanzitutto, quando si parla di cambiamenti climatici non s’intende che percepiremo più caldo durante tutto l’anno o che farà meno freddo – spiega Greeenpeace –. Si intende, invece, che il clima a cui siamo abituati sta cambiando».
Ecco cosa è accaduto
Le temperature anomale di maggio sono la diretta conseguenza di quello che sta accadendo al Polo Nord. L’Artico, infatti, si sta scaldando più rapidamente del resto del Pianeta. «Ciò probabilmente è dovuto al fatto che, una volta spariti i ghiacci che riflettono i raggi solari, a restare è l’acqua, che invece assorbe i raggi e il calore che essi portano» aggiunge Greenpeace.
Questa condizione destabilizza il vortice circumpolare artico: si tratta di una sorta di “cintura di venti” che mantiene sull’Artico una cupola di alta pressione di aria freddissima; la forza di questi venti dipende dalla differenza di temperatura tra area artica e aree temperate: se l’Artico si scalda di più delle zone temperate, la differenza di temperatura diminuisce e il vortice non riesce più a contenere l’alta pressione.
A quel punto, la cupola di alta pressione si frammenta in più lobi che possono spostarsi verso latitudini temperate, portando aria gelida.
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